Carlo Petrini, premio per l’Ambiente, lancia dal palcoscenico di Tignano il suo appello all’educazione alimentare nelle scuole
Il fondatore di Slow Food ospite a Tignano
12 Luglio 2024
3 min
Descrizione
Barberino Tavarnelle, 12 luglio 2024
“Col cibo si educa, col cibo si cambia”. E’ partito da uno dei borghi più incantevoli che narrano e testimoniano le origini di Barberino, il Castello di Tignano con la sua piazzetta caratterizzata dall’antico pozzo, abbracciato da archi e architetture medievali, la campagna di sensibilizzazione lanciata dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini per l’introduzione obbligatoria dell’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado.
Dal palcoscenico di Tignano Carlo Petrini, ospite della trentacinquesima edizione del Festival per l’Ambiente e l’Incontro tra i Popoli, dopo essere stato al centro di un dialogo aperto al pubblico, ha fatto partire il suo appello all’educazione alimentare finalizzato alla raccolta di un milione di firme da indirizzare al governo. “Attraverso l’educazione alimentare e i comportamenti alimentari virtuosi di tutti noi, - ha dichiarato Carlo Pietrini - la tavola può diventare un luogo di consapevolezza e piacere, e l’ambito in cui la conversione ecologica prende corpo in maniera più rapida, efficace, concreta e quotidiana. Al contempo, il cibo è lo strumento ideale per sperimentare e promuovere un’educazione articolata, complessa e creativa, che dia valore all’interdipendenza, all’ambiente e ai beni comuni”.
Impegnato da anni sul fronte della sostenibilità, Carlo Petrini, gastronomo, sociologo, scrittore, attivista e fondatore di Slow Food, è stato protagonista di uno degli eventi di punta della kermesse che intreccia eventi musicali, incontri storico-letterari, spettacoli teatrali e occasioni di riflessione su temi legati alla pace, al dialogo e alla cultura green. Nel corso dell’iniziativa, promossa e sostenuta dal Comune di Barberino Tavarnelle e organizzata dal Comitato culturale, Petrini ha ricevuto il Premio per l’Ambiente dal Sindaco David Baroncelli e dal Presidente del Comitato Paolo Gianni.
“Riteniamo fondamentale unirci alla campagna di Carlo Petrini che si pone l’obiettivo di dare valore al cibo all’interno del sistema scolastico ed educativo – ha dichiarato il sindaco David Baroncelli – condividiamo l’idea che un pensiero nuovo sull’alimentazione e sulla relazione possa scaturire dall’educazione e dalla conoscenza rivolta alle nuove generazioni. Investiamo sui giovani e sulla speranza che essi possano farsi promotori di un futuro diverso, in grado di stabilire un contatto più autentico tra esseri umani e natura”.
Carlo Petrini, creatore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è l’ideatore di importanti manifestazioni, come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e Terra Madre. È in prima linea nella battaglia contro gli Ogm e i pesticidi, nella difesa della biodiversità agricola e alimentare. All’iniziativa del Festival di Tignano hanno preso parte la Presidente Nazionale Slow Food Italia Barbara Nappini, il Presidente regionale Gianrico Fabbri, il fiduciario della Condotta Slow Food Firenze Alessandro Schena, Gian Marco Mazzanti, Coordinatore della Rete condotte e comunità, e Chiara Gori, Referente Comunicazione dell’Associazione Regionale Slow Food.
“L’educazione alimentare è un’espressione culturale di cui tutti abbiamo bisogno e che dovrebbe accompagnarci nella quotidianità e sin dall’età dell’infanzia – ha precisato Paolo Gianni, Presidente del Comitato Culturale Tignano – tale attività non solo ci consente di riscoprire il piacere del cibo, ma di acquisirne il valore e conoscere i percorsi di produzione, trasformazione, nonché le relazioni sociali, culturali, economiche e ambientali legati all’alimentazione”.
“Dobbiamo cambiare direzione e andare verso una produzione e una scelta di cibo rispettose della nostra salute e della salute del pianeta, occorre partire dall’educazione alimentare dei giovani e delle future generazioni – ha concluso Petrini - chiedo dunque al Governo italiano di inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado e, come individuo, mi impegno a coinvolgere molte altre persone e realtà, perché solo con l’unione si può davvero fare la differenza”.
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