La Vicesindaca Elisabetta Masti: “L’obiettivo del progetto è quello di garantire il diritto alla salute della popolazione palestinese rafforzando il sistema sanitario locale”

San Casciano in Val di Pesa, 26 maggio 2023. Tulkarem, Gerusalemme, Battir, città quest’ultima con la quale San Casciano da anni stringe un patto di amicizia, sono alcune delle tappe della visita istituzionale in Palestina che fino al 28 maggio impegnerà la vicesindaca Elisabetta Masti nell'ambito di un percorso condiviso di cooperazione internazionale sanitaria, promosso dalla Ausl Toscana Centro, finanziato dalla Regione Toscana, di cui il Comune è partner. “Stiamo visitando i luoghi dove sono attivi i progetti di cooperazione sanitaria internazionale realizzati dalla Ausl Toscana Centro – spiega la vicesindaca Masti - che riguardano in particolar modo la presenza di ambulatori mobili dotati di équipe mediche che si recano nei territori più isolati per supportare le famiglie con difficoltà ad accedere alle strutture ospedaliere”. “L’obiettivo del progetto è quello di garantire il diritto alla salute della popolazione palestinese rafforzando il sistema sanitario locale ed erogando prestazioni – precisa - a favore delle fasce più deboli, in particolare donne e bambini, e delle aree svantaggiate dove si concentrano anche le strutture scolastiche”.

Con la Vicesindaca Masti ci sono il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, l’assessore alle politiche sociali e presidente della Società della Salute Nord Ovest Camilla Sanquerin, alcuni rappresentanti della AOU Careggi ed altri soggetti impegnati nella cooperazione internazionale. Durante il viaggio la delegazione toscana ha incontrato il sindaco di Tulkarem Riyad Awad, l’amministrazione comunale di Battir, i rappresentanti dell'Associazione Medici dei Diritti umani, i coordinatori degli ambulatori medici e la direzione dell'ospedale pubblico di Qalqilia. In questa struttura sanitaria è in corso l’attività di formazione nel settore della neonatologia da parte del personale medico italiano infantile rivolta al personale dell'ospedale tra cui ostetriche, infermieri e pediatri. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana con il supporto di Cospe, prevede tra le diverse azioni a sostegno del diritto alla salute in Palestina, l’assistenza e la formazione per la salute delle donne e dei bambini palestinesi e rifugiati in Cisgiordania e in Israele e l’acquisto di specifica strumentazione sanitaria.