“Piantiamo fiori e facciamo rete per contrastare lo spopolamento degli alveari”
Comune, Biodistretto del Chianti e aziende agricole si adoperano per la tutela degli impollinatori, la salute e la qualità ambientale del territorio
12 Aprile 2022
3 min
Descrizione
San Casciano in Val di Pesa, 12 aprile 2022. Le api ci parlano, basta saperle ascoltare e introdurre azioni e buone pratiche nel settore agricolo che possano tutelarle e rafforzare la produzione biologica basata sulla diversità e le risorse locali. Il tema dell'agricoltura biologica, connesso al delicato mondo delle api che, a livello mondiale, sta vivendo gravi condizioni di precarietà, a fronte dei cambiamenti climatici, è stato al centro del convegno e della giornata di studi e confronto, organizzati dal Biodistretto del Chianti e dal Comune di San Casciano negli spazi del Teatro Niccolini con la partecipazione di esperti, agronomi, apicoltori docenti universitari.
Il Chianti, unito nella sinergia tra amministrazioni comunali, produttori agricoli, associazioni e comunità, torna a fare sistema per la tutela degli impollinatori, la salute e la qualità ambientale del territorio. È ciò che emerso dall’iniziativa “Danziamo con le api. Agricoltura, viticoltura e pronubi: connubio possibile” alla quale sono intervenuti il Sindaco Roberto Ciappi, i docenti Angelo Canale e Stefano Benvenuti dell’Università di Pisa, Fabio Sgolastra dell'Università di Bologna, Sara Ruschioni dell'Università Politecnica delle Marche, alcuni produttori e tecnici di settore come Duccio Pradella, presidente di Arpat, gli agronomi Giacomo Sensi e Marco Nardini, gli apicoltori Michele Porcu e Pietro Benciolini.
Gli agricoltori del Chianti possono fare la differenza nella gestione degli ecosistemi attuando interventi che seguano concretamente l'obiettivo di salvaguardare la vita delle api da cui dipendono habitat naturali e fonti alimentari. In che modo? Gli olivicoltori e i viticoltori del Biodistretto, che giocano un ruolo fondamentale nell'agricoltura biologica, possono favorire le condizioni di proliferazione dei pronubi creando aree ad hoc nelle proprie aziende che permettano di accogliere gli impollinatori e in generale contrastando il fenomeno sempre più diffuso dello spopolamento degli alveari e il declino degli impollinatori, determinato dalla pressione antropica e dai contrasti climatici. Altra azione fondamentale è l'uso consapevole dei fitofarmaci. “Le scelte che gli agricoltori intraprendono nella gestione dell'inerbimento - dichiara il Presidente del Biodistretto Roberto Stucchi Prunetti - sono quanto mai fondamentali per la sopravvivenza delle api, qualità, produttività e sostenibilità sono le garanzie che le cento aziende del Biodistretto si propongono di realizzare con un lavoro attento, meticoloso, orientato da anni alla cultura della biodiversità, che oggi qualifica il Chianti con una copertura dei vigneti biologici nel Chianti classico DOCG pari al 52 per cento del terreno coltivato”.
Per il Sindaco Roberto Ciappi “è necessario informarsi, formarsi acquisire consapevolezza per introdurre un cambiamento concreto, teso a prevenire e contrastare le diverse cause che portano al collasso degli alveari tra cui l'erosione degli habitat e i cambiamenti climatici”. “Piantiamo fiori nei nostri giardini – esorta il primo cittadino - nei balconi, nelle terrazze, secondo il calendario delle fioriture e delle semine, e potenziamo le reti di collaborazione con i produttori locali affinché si possano moltiplicare le azioni che favoriscono gli impollinatori, le api sono strumenti fondamentali di tutela dell'equilibrio dell'ecosistema, svolgono un ruolo da bioindicatori ovvero attestano la qualità ambientale di un territorio, dagli impollinatori dipende il 70% delle produzioni agricole. ”L'iniziativa è stata siglata da una performance della scuola di danza Sancaballet in “Be like a bee”.
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