L’assessore Francesco Volpe: “l’età, il percorso di Olga, donna tenace e coraggiosa, rappresentano un patrimonio di vitalità, valori civili e culturali che è indubbiamente da trasmettere alle nuove generazioni”
San Casciano in Val di Pesa, 26 settembre 2024.
Ha trascorso la giovinezza all'ombra della maestosa e plurisecolare sequoia della Suganella, nei pressi dell'area del Cigliano a San Casciano in Val di Pesa, in una casa di campagna di cui ancora conserva un nitido ricordo.
Olga Ninci, nata il 21 settembre 1924 a Montespertoli e da oltre 60 anni residente a San Casciano in Val di Pesa, ne conserva tante di memorie lontane legate al passato, alla sua adolescenza, alla famiglia che poi da adulta ha formato nel comune chiantigiano, al fianco del marito scomparso da alcuni anni.
E tra i momenti che le tornano in mente, alla soglia appena raggiunta dei cento anni, vi è il passaggio del fronte, il terrore, la fame e la povertà, effetti devastanti della seconda guerra mondiale, insieme alla drammatica consapevolezza di essersi sottratta miracolosamente ai colpi di mitraglia nazifascista per aver trovato rifugio in un angolo di casa propria. “Un giorno, lo ricordo bene, i tedeschi occuparono la nostra abitazione, - rammenta - si riversarono in cucina, tra le camere per razziare qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro, io ebbi la prontezza di nascondermi e trovai uno spazio dietro la porta del bagno, fu così che mi salvai, i soldati entrarono in ogni stanza, spalancarono anche quella porta ma non videro nessuno, ero rannicchiata, terrorizzata, avevo solo 20 anni e la paura di morire me ne fece sentire 80”.
Olga Ninci, che ha frequentato la scuola fino alla terza elementare, ha sempre lavorato nei campi, prima con i genitori, a Montespertoli, poi a San Casciano da sposata dove ha coltivato anche la passione per il cucito e il ricamo.
Giunta al secolo di vita, la centenaria ha condiviso questo importante traguardo con la sua famiglia e i quattro nipoti nella casa del Bardella dove una grande festa alla quale hanno partecipato i familiari e gli amici l’ha accolta con entusiasmo e gioia. “La zia non ha avuto figli e per noi è stata come una seconda mamma, ha una grande forza e una memoria di ferro - raccontano i nipoti - avendo vissuto da sposata una vita serena in mezzo alla natura che amava, insieme a nostro zio, spesso ci racconta dei momenti più significativi della sua vita che ha vissuto intensamente”.
Ad aver spento le candeline insieme ad Olga anche l'assessore Francesco Volpe che ha reso omaggio alla cittadina con un bouquet floreale, felice di unirsi ai festeggiamenti del compleanno.
Ad Olga Ninci giunge un augurio speciale da parte dell’amministrazione comunale di San Casciano in Val di Pesa e dell’assessore Volpe che ha vissuto questo momento con grande emozione ed ha sottolineato l’importanza delle persone anziane e del loro significativo ruolo nella società. “Rivolgiamo tutto il nostro affetto ad Olga, - ha commentato l’assessore - una donna che ha affrontato la vita con coraggio, tenacia e saggezza, offrendo una testimonianza di vitalità, ricca di esperienze e ricordi, l'età, il cammino della nostra concittadina rappresentano un patrimonio di valori civili e culturali che è indubbiamente da trasmettere alle nuove generazioni”.
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino