Per il Teatro comunale Niccolini di San Casciano in val di Pesa si inaugura un nuovo anno di vita, una nuova pagina fatta di eventi, persone, aspirazioni, speranze, progetti.
Lo stabile è più solido e rigoglioso che mai, è frequentato da un pubblico locale e non che lo apprezza e lo riconosce come strumento di conoscenza, crocevia culturale dove innovazione e tradizione, da un lato, e commistione di generi e attenzione alla formazione dall’altro non conoscono linee di confine.
Una stagione all’altezza dei suoi anni: matura, consapevole e coerente. Reduce dal successo ottenuto lo scorso anno che ha registrato un aumento massiccio degli abbonamenti fino a raggiungere dati record (190 abbonati su 280 posti disponibili), il cartellone, che si articola su un arco temporale di sei mesi, dal 21 novembre 2024 al 12 aprile 2025, è la sintesi di una posizione maturata negli anni e che ha portato lo stabile a contenere in un unico abbraccio la tradizione e la contemporaneità, il linguaggio classico e quello legato alle sperimentazioni drammaturgiche. Oltre all’equilibrio tra le varie proposte, i dieci appuntamenti che compongono il palinsesto 2024-2025 sono l’espressione di una volontà che è andata profilandosi fino a diventare una vera e propria cifra della programmazione: la convivenza tra generi diversi e la possibilità di offrire a spettacoli di prosa, danza e musica un contenitore unico, destinato ad un pubblico che è sempre più sensibile alla qualità e alla diversificazione dell’offerta. Da qui l’esigenza di differenziare e suddividere il programma in varie sezioni. Il cartellone è composto da dieci titoli in abbonamento, quattro spettacoli fuori abbonamento (dal 24 novembre al 26 aprile) ed una stagione concertistica caratterizzata da quattro concerti (dal 10 novembre al 28 dicembre).
A scrivere la storia di questo nuovo capitolo sono sempre loro: il Comune di San Casciano che dal 1996 promuove e sostiene il cammino del Niccolini in stretta collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, storico partner nella programmazione dei contenuti del cartellone sancascianese. Altrettanto significativa la presenza e la collaborazione delle compagnie residenti, Arca Azzurra Teatro e Teatro-Danza XE che hanno dato ed infondono un impulso vitale alle molteplici forme espressive che si coltivano in seno alla struttura, contribuendo a fare della formazione e della didattica artistica un tratto distintivo della realtà Niccolini.
“Se il teatro racconta la vita vera, e ad essa ha il compito di ricondurci, sono contenta che il cartellone del Niccolini di San Casciano debutti a pochi giorni dalla giornata contro la violenza sulle donne, con lo spettacolo di Caterina Guzzanti e Federico Vigorito Secondo lei, che invita a riflettere su come la cultura e la società in cui viviamo, continuano a condizionare in modo invalidante sia le donne che gli uomini nelle scelte principali della vita - afferma Cristina Scaletti, Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo -. Ma la prossima stagione, condivisa con l'Amministrazione Comunale di San Casciano Val di Pesa, abbraccia tutti i generi dello spettacolo dal vivo; esplora i sentimenti e affronta temi che interrogano la nostra coscienza. Basti citare l’Opera buffa! di Maria Cassi e Leonardo Brizzi, in una sorta di piccolo “musical”, nel quale si scherza attraverso personaggi, gag musicali e tormentoni, passando da arrangiamenti che vanno dal jazz alla musica classica e popolare. O La donna della bomba atomica, che racconta la storia e le successive analisi di coscienza, attraverso le parole della giovane che partecipò a una delle scoperte scientifiche che ha cambiato la storia dell’umanità. Un viaggio che accompagnerà il pubblico fino a metà aprile e che si concluderà con la prima nazionale di danza della Compagnia Xe”.
“La realtà Niccolini – dichiara il indaco Roberto Ciappi - scaturisce da una sinergia di competenze e risorse, da un lavoro di squadra che ha espresso il meglio di sé sull'attività di organizzazione, programmazione, comunicazione e promozione, un nuovo percorso che siamo onorati di condividere con Fondazione Toscana Spettacolo e tutte le realtà artistiche che collaborano con l’amministrazione comunale per rendere il nostro teatro un bene culturale dinamico e vitale, a disposizione di tutta la comunità. Il cartellone ricco e variegato risponde alla nostra visione di teatro inteso come luogo di comunità che si propone di rendere il linguaggio della scena alla portata di tutti mantenendo alta la qualità e l'eterogeneità”. “Il cuore dei tantissimi sancascianesi e fiorentini – commenta l’assessora alla Cultura Sara Albiani - batte forte per il nostro palcoscenico e in generale per il variegato mondo della scena. Un imprescindibile specchio della realtà che invita ad esprimere e trasmettere emozioni vere, libera creatività e stimola occasioni di crescita e vivacità culturale che alimentano percorsi di cittadinanza attiva e forme di aggregazione nel tessuto sociale. La sfida è quella di attirare l'attenzione delle nuove generazioni e accogliere quella fascia di età che si intercetta più difficilmente, ovvero tra i 15 e i 35 anni”.
Il Teatro Niccolini è stato in grado negli anni di compiere una vera e propria rivoluzione culturale, ha portato il cuore di centinaia di persone oltre l'ostacolo, come attesta il boom di abbonamenti per la scorsa stagione, il palcoscenico chiantigiano si è affermato nello scenario regionale come luogo di produzione e formazione artistica, con una particolare attenzione rivolta al rapporto tra teatro e disabilità. Il Niccolini si è affermato come punto di riferimento culturale a livello regionale, l'ampliamento dell'offerta culturale ha dato spazio a scelte artistiche che funzionano, è piaciuta la prosa ma ha attratto anche molto la danza e la musica che hanno riscosso un grande successo nel pubblico.
La geografia degli abbonati è varia: i fedelissimi provengono per lo più da San Casciano e dai comuni limitrofi di Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle, molti anche dall'area fiorentina. Il 70% è dato dai rinnovi, circa il 30% scaturisce dai nuovi abbonamenti. Numerosi sono stati anche gli abbonati che nel territorio hanno alimentato e fatto crescere il loro interesse artistico frequentando corsi e laboratori teatrali e gli spazi della cultura sancascianese come la biblioteca comunale. L'età media è di circa 55-60 anni. Ad acquistare i biglietti singoli sono stati soprattutto gli over 30. Un dato curioso e assolutamente inedito è legato alla lista di attesa di circa 30 persone che si è costituita quest'anno per i posti più ambiti, platea e palchi centrali.
Una convivenza di generi che da ventotto edizioni segna il passo nel percorso artistico del Niccolini e che quest’anno si ripropone con un cartellone particolarmente eterogeneo, caratterizzato da una marcata presenza artistica femminile. La stagione teatrale 2024-2025 rinnova i propri obiettivi: dialogare con il territorio, avvicinare lo spettatore alle molteplici forme espressive che stanno dentro e alimentano il mondo teatro, richiamare l’attenzione del pubblico su una doppia connotazione che da un lato dà spazio al linguaggio classico, dall’altro favorisce e scommette sulle sperimentazioni drammaturgiche. Titoli che contemplano prosa e danza. Produzioni toscane, pièces che si ispirano alle pagine della nostra storia, ai testi di autori classici, rivisitate in chiave contemporanea, opere che scommettono sui linguaggi della sperimentazione e che vedono la partecipazione di nomi di richiamo nel panorama artistico contemporaneo: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, Maria Cassi e Leonardo Brizzi, Gabriella Greison, Arturo Cirillo, Arca Azzurra Teatro, Giuseppe Cederna, Julie Ann Anzilotti, Lorenzo Maragoni, Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri.
IL palinsesto nel dettaglio:
La stagione si apre giovedì 21 novembre con una coppia di grandi interpreti Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, protagonisti di “Secondo lei”, scritto e diretto da Caterina Guzzanti. Una storia che invita a riflettere su come la cultura e la società in cui viviamo, continuano a condizionare in modo invalidante sia le donne che gli uomini nelle scelte principali della loro vita così come nelle relazioni, nei legami più intimi con l’altro e con noi stessi.
“Risate di gioia. Storie di gente di teatro” è lo spettacolo che Elena Bucci e Marco Sgrosso portano nella sala chiantigiana domenica 1 dicembre. La pièce è nata da un’idea di Elena Bucci che firma la drammaturgia, le scene, i costumi, l’interpretazione e la regia insieme a Marco Sgrosso. In un teatro abbandonato, due attori senza nome e senza successo immaginano di sentire i bisbigli e i sussurri di chi passò prima di loro. Artiste e artisti di ieri, idealisti, cialtroni, coraggiosi, appassionati, capaci di rinnovare la loro arte ad ogni generazione, di aggirare ogni censura, di vincere ogni difficoltà, ci conducono per mano tra camerini e palcoscenici dei teatri tra Ottocento e Novecento.
Ad impadronirsi del cuore della scena, nell’appuntamento successivo, previsto sabato 14 dicembre, è l’esilarante Maria Cassi che con il maestro Leonardo Brizzi darà vita allo spettacolo “Opera buffa”. Musica e comicità che diverte, emoziona e talvolta commuove. Perché la comicità è una cosa seria, molto seria se fatta con talento e professionalità, energia e rigore: quello che in questi anni Maria Cassi e Leonardo Brizzi hanno continuato a portare avanti sempre credendo fermamente nell’importanza del buon teatro e della buona musica.
Ad inaugurare il 2025, sabato 11 gennaio, è Gabriella Greison, protagonista de “La donna della bomba atomica. Leona Woods, la fisica di Oppenheimer, racconta il Progetto Manhattan” di Gabriella Greison per la regia Alessio Tagliento. Per la prima volta in scena, il racconto di Los Alamos, del Progetto Manhattan, di Oppenheimer e di Enrico Fermi, della costruzione della bomba atomica e delle successive analisi di coscienza, nelle parole di Leona Woods, la scienziata più giovane assunta, che racconta il più grande evento scientifico della storia dell’umanità.
Il nuovo anno brilla con un’altra Signora del Teatro italiano, la bravissima Amanda Sandrelli che mercoledì 29 gennaio salirà sul palcoscenico del Niccolini insieme a Gigio Alberti per interpretare con Alessandra Acciai e Alberto Giusta “Vicini di casa”, tratto dalla commedia Sentimental di Cesc Gay. Si tratta di un adattamento della commedia spagnola Los vecinos de arriba di Cesc Gay, una pièce che esplora con ironia inibizioni e tabù contemporanei. Le due coppie si scontrano sul terreno scivoloso della sessualità, invitando il pubblico a riflettere su pregiudizi e desideri.
Con il suo “Grandi Numeri”, Lorenzo Maragoni, autore, performer e campione del mondo 2022 di slam poetry, rappresenta una delle note più innovative e sperimentali della stagione. Domenica 9 febbraio andrà in scena uno spettacolo di slam poetry, stand-up comedy e analisi dei dati personali. L’artista racconta con ironia e profondità la transizione umana al mondo digitale: parlando di content creation, di algoritmi, di raccolte di dati e di intelligenza artificiale, si chiede: qual è, oggi, il ruolo della poesia. Le musiche originali e il sound design sono di Giovanni Frison, produzione Teatro Metastasio di Prato/TrentoSpettacoli.
La celebre compagnia Arca Azzurra, di casa al Niccolini, residente da molti anni nello stabile sancascianese, non poteva mancare all’appello del ventottesimo cartellone. La sua proposta, prevista mercoledì 19 febbraio e giovedì 20 febbraio (replica fuori abbonamento) affida a Giuseppe Cederna il compito di ‘guidare’ e dare vita ad “Otello” insieme a Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Lorenzo Carmagnini, Riccardo Naldini, Elisa Proietti. La traduzione e l’adattamento sono curati da Francesco Niccolini. In questa riscrittura dell’Otello, ispirata al cortometraggio di Pasolini Che cosa sono le nuvole, il protagonista si muove in un universo teatrale decadente, in cui un “monnezzaro”, novello Iago, orchestra la tragedia con toni grotteschi e surreali. Il mondo della scena si svela feroce e comico, popolato da personaggi ridicoli e corrotti, incapaci di resistere alle tentazioni della gelosia e del tradimento.
“456”, scritto e diretto da Mattia Torre, produzione Marche Teatro / Nutrimenti Terrestri, è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia nascano germi di conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. Un racconto di come la famiglia sia un avamposto della nostra arretratezza culturale. I riflettori del Niccolini si accenderanno sullo spettacolo e i suoi interpreti, Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino, domenica 2 marzo.
Venerdì 28 marzo torna a San Casciano Arturo Cirillo con “Ferdinando” di Annibale Ruccello per la regia di Arturo Cirillo con Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli. La produzione è siglata da Marche Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini. Arturo Cirillo porta in scena Ferdinando, capolavoro della drammaturgia di Annibale Ruccello, un testo realistico, storico, un teatro della crudeltà mascherato da dramma borghese, nel quale il drammaturgo fa fuori, ancora una volta e ancora di più, i generi sessuali e spettacolari, per mettere in scena l’ambiguo e il sortilegio.
Per concludere la stagione a passi di danza, genere amato e contemplato negli anni dal Niccolini, sabato 12 aprile si terrà la prima nazionale della nuova produzione realizzata dalla Compagnia XE “La terra non può fare a meno del cielo”, coreografia Julie Ann Anzilotti. In scena i danzatori della Compagnia Xe, produzione Compagnia Xe con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di San Casciano in Val di Pesa, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Si tratta di uno spettacolo di teatro-danza che esplora il profondo desiderio umano di connessione con il divino. I movimenti dei danzatori si intrecciano in un dialogo tra la materia terrestre e il desiderio di infinito, tra il concreto e il trascendente. Una coreografia che esprime tensione e ricerca mettendo in luce il bisogno di elevarsi, l’anelito alla spiritualità che è dentro ognuno di noi.
Gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00.
Info e prevendita:
Teatro Niccolini, ufficio segreteria - piazza della Repubblica, 12
lunedì, martedì e venerdì ore 9-13, giovedì ore 9-13 e 15-19
tel. 055 8256388 - segreteria@teatroniccolini.it
prevendite BoxOfficeToscana e Ticketone
apertura sala e biglietteria un’ora prima dello spettacolo
Contatti
Dott.ssa Cinzia Dugo
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa
Teatro Comunale Niccolini - San Casciano in Val di Pesa
Mob. + 39 335 1601893
e.mail: cinziadugo@gmail.com, uffstampaunionecomunalechianti@gmail.com