San Casciano in Val di Pesa, 6 marzo 2025
Nel giorno dell’intitolazione della piazzetta antistante il presidio sociosanitario di San Casciano il nome di Gino Strada, medico e fondatore dell’Ong EMERGENCY, è risuonato più volte. Fino a fissarsi nel tempo e legarsi in maniera permanente ad uno spazio pubblico, intessuto nella toponomastica di San Casciano. Il coraggio, la professionalità, la carica umana e l’impegno diffuso a livello internazionale nella promozione e nella tutela dei diritti umani, attuata in prima persona dal chirurgo, si sono moltiplicati nelle parole, negli sguardi, nei sorrisi di tutti coloro che hanno promosso, realizzato e accompagnato l’iniziativa messa in campo dal Comune. Con l’intitolazione della piazzetta del capoluogo che rende omaggio a Gino Strada, scomparso nel 2021, si è rafforzata l’identità, inclusiva e sociale, dell’area pubblica adiacente al presidio sociosanitario. Sono stati il sindaco Roberto Ciappi, l’assessora alla Cultura Sara Albiani, l’assessore alle Politiche per l’Inclusione Duccio Becattini e la presidente di EMERGENCY Rossella Miccio, i primi ad offrire l’occasione di ripercorrere il pensiero e soprattutto il percorso civico e sanitario dell’attivista che ha messo la sua esperienza medico-chirurgica al servizio degli ultimi, dei feriti e delle vittime delle guerre.
Un’eco collettiva, fatta di azioni concrete nel ricordo di chi ha saputo svelare al mondo la verità della guerra, l’orrore delle mine antiuomo, di chi ha messo a repentaglio la propria vita nella difesa strenua e costante del sistema sanitario pubblico e dell’accesso gratuito e di qualità alle cure sanitarie a favore dei bisognosi. “Abbiamo voluto creare un asse simbolico – ha commentato il Sindaco Roberto Ciappi - tra l’attività sanitaria del presidio di San Casciano e l’opera di Gino Strada che con il suo importantissimo lavoro di medico e promotore dei diritti, della cultura di pace, solidarietà e accoglienza ha messo in pratica una sanità fondata sui principi di eguaglianza, qualità e responsabilità sociale”.
“Il nome di Gino Strada che si incardina nel nostro contesto urbano – ha aggiunto l’Assessora Sara Albiani - è uno stimolo a lavorare insieme, sempre più e meglio, a sostegno dei più deboli, a contrastare ogni forma di conflitto, a mettere al centro il ruolo civico della nostra comunità. L’obiettivo è rendere i cittadini e le cittadine eredi e testimoni attivi di quella che è stata la missione di consapevolezza portata avanti da Gino Strada, realizzata con la fondazione dell’organizzazione internazionale “EMERGENCY”. La onlus ha creato una rete internazionale in 20 Paesi di tutto il mondo ed ha offerto cure gratuite ad oltre 13 milioni di persone”. L’intitolazione della piazzetta è stata seguita da un’occasione di approfondimento negli spazi della biblioteca comunale che ha toccato vari temi e argomenti legati al filo rosso “Attraverso le frontiere: dalle rotte migratorie all'integrazione”. Ne hanno parlato Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, Maddalena Avon, operatrice legale Consorzio Italiano di Solidarietà, Roberto Barbieri, direttore Oxfam Italia e Consuelo Cavallini, presidente Coop 21. Rossella Miccio ha focalizzato l’attenzione sull’attività della Life support, la nave della Ong che da alcuni anni svolge operazioni di soccorso per salvare vite nel Mediterraneo, evidenziando il contesto e gli effetti della politica vigente dei porti lontani. La presenza di Maddalena Avon ha permesso di porre al centro della discussione la realtà di confine. L’operatrice triestina ha illustrato le azioni che il CIS svolge per il monitoraggio del rispetto dei diritti delle persone migranti e richiedenti asilo della rotta balcanica. Ha descritto la situazione attuale sui respingimenti, le violazioni dei diritti umani delle persone migranti. Roberto Barbieri, alla guida di Oxfam, partner di reti nazionali come il Tavolo Asilo e la Campagna Ero Straniero, ha esteso la discussione al tema del lavoro, alla presenza dei cittadini stranieri nel nostro territorio come parte di una visione e di un percorso più ampio in relazione al tema dell’immigrazione, teso allo sviluppo del Paese sotto il profilo sociale, culturale, economico. A concludere il giro degli interventi è stata Consuelo Cavallini che ha condiviso con il pubblico le attività di gestione del sistema di accoglienza e i risultati prodotti fino a questo momento in riferimento alla costruzione di percorsi di autonomia e inclusione, dall’acquisizione della lingua italiana ai tirocini e ai corsi di formazione, volti a favorire l’inserimento lavorativo, alloggiativo e socio-culturale degli ospiti del Sai, attivo dal 2017.
Il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha inoltre aderito alla campagna di Emergency, fondata sulla centralità dell’articolo 11 della Costituzione italiana che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e non solo. L’adesione del Comune chiantigiano vuole sottolineare non solo il proprio impegno a promuovere e confermare l’irrinunciabilità dei valori sanciti dalla Costituzione italiana quali il rispetto, la giustizia, la cooperazione tra i popoli, ma intende rivolgere un invito alla cittadinanza affinché si rafforzi la volontà civica di costruire nella quotidianità azioni che tutelino i diritti umani e la cultura dell’accoglienza.
Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO