Barberino Tavarnelle, 7 marzo 2025
Tra i banchi del consiglio comunale di Barberino Tavarnelle spicca da qualche giorno il “Posto occupato”. Una sedia che evoca chi non c’è più, uno spazio che sottolinea l’assenza delle donne che hanno perso la vita per mano di uomini incapaci di amare. E’ stata approvata all’unanimità la delibera, presentata dal gruppo consiliare di maggioranza, che esprime l’adesione alla campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne “Posto occupato”. Un gesto simbolico ma significativo con il quale il Consiglio comunale vuole rilevare un posto lasciato vuoto, ma occupato, visibile agli occhi, che invochi rispetto, susciti riflessione e riempia le coscienze di consapevolezza.
“Ci uniamo alla campagna che si pone l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere – dichiara il gruppo consiliare Centro Sinistra Barberino Tavarnelle - la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale che riguarda tutti. Sono davvero troppe le donne che ogni giorno subiscono violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, trasformiamo l’indignazione collettiva in un’azione concreta”.
“Assenza-presenza, una memoria tangibile perché quel posto diventi un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce, che suggerisca a tutti di non sottovalutare mai i sintomi della violenza, perché è quello il rischio che si corre”. Sono le parole di Maria Andelora, un’attivista che 12 anni fa, dalla provincia di Messina, ha intrapreso questa lotta alla violenza di genere, in modo semplice, costante e impegnato. Maria afferma che “è fondamentale agire e contrastate la cultura della violenza non solo a novembre”, denunciare è sempre importante. Per il suo impegno Maria Andaloro ha ricevuto con Posto occupato il premio internazionale “Standout Woman Award” durante una cerimonia che si è tenuta il 31 ottobre scorso a Montecitorio.
“Dobbiamo essere noi promotori di questa campagna – aggiungono i consiglieri di maggioranza - e invitiamo tutta la comunità a diventarne portavoce convinti e solidali, esortiamo affinché le strutture pubbliche e i luoghi di coesione sociale dedichino uno spazio per questa sedia. Siamo inoltre orgogliosi di portare avanti un progetto iniziato dalla nostra assessora Marina Baretta, che tanto ci ha illuminato su questo tema”. Info: unpostoccupato.org.
Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO