San Casciano in Val di Pesa, 20 aprile 2022. San Casciano medievale, storia di una ripartenza. Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre tornano a vestire il paese a festa nel segno del volontariato che coltiva l’amore per le origini. Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia si riaccendono i riflettori sul palcoscenico della narrazione e della cultura millenaria del comune chiantigiano. Per la rinascita di una tradizione consolidata, che da oltre dieci anni propone atmosfere del passato, spettacoli e rievocazioni in costume, le cinque contrade scelgono di tornare a lavorare e ad appassionarsi come un'unica realtà. Si ritrovano per la prima volta nella medesima fucina creativa, un capannone comune, concesso da Alia Servizi ambientali al Comune in comodato d’uso nella zona artigianale del Ponterotto, decisi a far convergere risorse e idee per l’allestimento di una due giorni, densa di eventi tra mostre, conferenze, giochi, mercatini e tavole medievali. Sabato 28 e domenica 29 maggio il cuore storico di San Casciano tornerà a battere medievale in occasione della manifestazione, organizzata dall'associazione Contrade sancascianesi, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.
La manifestazione
Un evento che inonderà vie del centro e spazi pubblici per proporre un'occasione di divertimento e approfondimento del glorioso passato sancascianese, rivolta a cittadini e visitatori. Le contrade di San Casciano, capitanate da Andrea Paliotto, Fiorella Maffei, Vittorio Bertini, Alessio Batistini e Andrea Castrucci varcheranno la soglia del castello e vinceranno tutte e cinque. Almeno per quest’anno non ci sarà bisogno di sfidarsi o gareggiare per la conquista delle chiavi del borgo. Basterà sfoderare stemmi, bandiere, opportunità di svago e conoscenza, simboli, anch'essi reinterpretati in chiave contemporanea attraverso la grafica di un logo unitario, per aggiudicarsi la vittoria della ripartenza.
Un viaggio nella storia, un tuffo nell'anno Mille in compagnia della creatività, del dinamismo e del senso di comunità, che quest’anno spicca più che mai, alimentato dalla ‘condottiera’ Ilena Cappelli che da tre anni guida, nel ruolo di Presidente, l'Associazione Contrade Sancascianese, affiancata dal segretario e Daniele Bencivenni. Decine di cittadini che operano da tredici anni per la rievocazione storica, appuntamento tradizionalmente atteso per l’ultima domenica di marzo, tornano all'opera con una veste diversa e in un momento della stagione primaverile che apre le porte alle temperature più miti. Le cinque realtà si fanno promotrici e organizzatrici di racconti, giochi, eventi e occasioni conviviali che valorizzano un nuovo percorso storico, culturale e gastronomico ambientato tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo.
I commenti
“Un'edizione speciale - dichiara il Sindaco Roberto Ciappi - che non solo immergerà nel tempo che fu di una San Casciano avvolta dalla cinta muraria ma segna la voglia di ripartenza, di tornare a condividere e collaborare per il bene del paese e il piacere di stare insieme”. “Pur facendo a meno della spettacolare sfilata che negli anni ha richiamato fino a 9mila spettatori italiani e stranieri, per motivi legati alla necessità di contenere la pandemia l’iniziativa non potrà proporsi nella formula originale – spiega il primo cittadino – ma accentuerà le capacità organizzative e fantasiose dei volontari, autori di un ricco programma che miscela giochi, caccia al tesoro, cene in piazza, conferenze storico-letterarie con la partecipazione di esperti e docenti universitari, visite guidate, una festa che coinvolgerà il paese aperto a chiunque voglia farne parte”.
“L'anno della ripartenza non potevamo che viverlo tutti insieme - precisa Ilena Cappelli, Presidente dell'associazione - il carnevale medievale non è mai stato solo una sfida al carro più bello o alla scena teatrale più fedele al contesto medievale, è stato e vuole essere un progetto di comunità, un percorso corale, intrapreso e costruito con il contributo di ognuno di noi, un'intensa esperienza di volontariato, spontanea e curiosa, che ci accomuna nelle passioni e negli obiettivi, quest'anno riprenderemo ad emozionare ed emozionarci come una dimensione coesa che rafforza il suo senso solidale e prova a buttare il cuore oltre gli ostacoli, è il nostro omaggio ad un paese che si è saputo prendere per mano nelle difficoltà, si è rimboccato le maniche per voltare pagina e adesso vuole riappropriarsi di spazi e momenti di aggregazione da vivere in libertà e autonomia, nel rispetto delle normative anticovid”.
Il programma in sintesi
La manifestazione si apre sabato 28 maggio alle ore 16 con la visita guidata al Museo Giuliano Ghelli e l’esibizione di falconeria a cura dei Guelfi Falconieri. Segue alle ore 17.30 la conferenza “Il Medioevo a San Casciano” negli spazi del Teatro comunale Niccolini in cui interverranno esperti locali ed esponenti della cultura fiorentina. La sera entra nel vivo con l’aperitivo danzante nell’arena dentro le mura alle ore 19 e la cena medievale, curata nei dettagli ispirati all’anno Mille, prevista alle ore 20, arricchita dall’intrattenimento a cura de “La Barraca”. Domenica 29 maggio, oltre all’esibizione di falconeria, l’area del centro si arricchirà con l’accampamento medievale a cura di “Antichi popoli”. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, incanteranno il pubblico “Les danseuses de Sheherazade”, accompagnate da “Riuros”. La seconda giornata si concluderà con il gioco di ruolo aperto a tutti “Il Mistero della Chiave Scomparsa”, in programma alle ore 15.30. Tutti gli eventi in programma per le vie del centro storico, al Teatro Niccolini e al Museo Giuliano Ghelli sono ad ingresso gratuito. La cena medievale in piazza prevede un contributo.
Info e preno per la cena di sabato e il gioco di domenica: tel. 331 7730405