San Casciano in Val di Pesa, 21 aprile 2022. San Casciano sulla strada dei diritti delle donne. Elsa Morante dà nome al giardino pubblico di Chiesanuova. Alla scrittrice, poetessa, traduttrice e autrice di libri per bambini è dedicato il giardino pubblico che l'amministrazione comunale e la Commissione Pari opportunità di San Casciano, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Il Principe, hanno scelto di intitolare rievocando il nome, le opere e il profondo segno culturale impresso dall'autrice romana nella storia della letteratura contemporanea. L'intitolazione si è tenuta nei giardini di via Volterrana alla presenza del Sindaco Roberto Ciappi, della Presidente della Commissione Pari opportunità, Paola Malacarne, dell'Assessore al bilancio Moreno Cheli, delle bambine e dei bambini della scuola dell’infanzia di Chiesanuova e delle classi 3 C e 3 D della scuola primaria di San Casciano.
Si tratta del primo evento di un più ampio progetto culturale promosso dal Comune “Via libera alle donne nelle frazioni” che mira a restituire visibilità e memoria nelle aree più decentrate alle figure femminili che rischiano di essere cancellate dal tempo e dall'egemonia maschile. Riequilibrare il gap tra i toponimi maschili e femminili è uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale si propone di realizzare con un ricco programma di intitolazioni al femminile. Sono 9 gli spazi pubblici presenti nel capoluogo e nelle frazioni di Chiesanuova, Cerbaia, Spedaletto, Bargino, Montefiridolfi, San Pancrazio, Mercatale, Romola e del capoluogo che assumono identità femminili traendo spunto dalle candidature che i cittadini hanno proposto in occasione di una consultazione pubblica online e cartacea organizzata dal Comune.
“È fondamentale lavorare per ridurre il divario tra toponimi maschili e femminili - dichiara il Sindaco Roberto Ciappi - la nostra è un'operazione culturale che vuole introdurre un cambiamento profondo partendo dal tessuto urbano, il coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine che hanno preso parte al sondaggio per la selezione dei nomi di donne nella storia da attribuire agli spazi pubblici è un valore aggiunto”. “Il nostro progetto sulla toponomastica ha una marcata valenza sociale – tiene a sottolineare - mette insieme la necessità di operare sul tema dell'uguaglianza dei diritti di genere ed afferma l'impegno civico e il ruolo della cittadinanza attiva nella partecipazione alla vita pubblica del nostro territorio”.