BARBERINO TAVARNELLE, 27 aprile 2022. Il futuro dei giovani è nelle nuove frontiere della scienza. Avvicinare gli studenti alla vita dello spazio e di chi, come i ricercatori della stazione in Antartide, vivono, analogamente agli astronauti, in condizioni estreme e di isolamento per dedicarsi all’attività scientifica. Con questo obiettivo ha emesso il suo primo vagito, tra i telescopi e le strumentazioni dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti, tra le colline di Barberino Tavarnelle, lo SpaceLab, il primo laboratorio di tecnologie spaziali per ragazzi. Si tratta di un progetto promosso dall’Università degli Studi di Firenze e dal Comune di Barberino Tavarnelle, realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd.
Questa mattina una classe del Liceo scientifico Alessandro Volta di Colle Val d’Elsa, la 4° D, condotta dagli insegnanti, ha potuto dialogare tramite un collegamento via satellite con il team di ricercatori, costituito da astrofisici, geofisici, meteorologi, esperti di sismologia e campi magnetici, chimici dell’aria, ponendo domande sulla quotidianità e l’attività scientifica svolta a 80 gradi sottozero. L’iniziativa di carattere nazionale si inquadra nel progetto “La radio nelle scuole 4.0”, promosso e organizzato dal team scientifico dell’Osservatorio e da A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani e ha coinvolto varie scuole italiane. Lo SpaceLab ha preso vita per la prima volta con un collegamento radio con la base antartica NEUMAYER III via Satellite radioamatoriale QO-100. Il tema scelto “Onda dell’Antartide” ha offerto ai giovani la possibilità di riflettere sui segnali delle mutazioni climatiche visti dal laboratorio sentinella del continente antartico. All’iniziativa, allestita dai radioamatori Fabrizio Carrai, Alessandro Tesconi, Fabio Azzarello, hanno preso parte gli insegnanti Marco Rustioni, Patrizia Del Lungo e Nicola Salomone.
L’Osservatorio polifunzionale del Chianti, struttura pubblica di proprietà del Comune di Barberino Tavarnelle, all’interno del quale è in funzione uno dei telescopi più grandi d’Italia, il telescopio Marcon, può così vantarsi di un nuovo primato. “E’ stata attivata una parte del laboratorio innovativo e sperimentale – commenta entusiasta l’astrofisico Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio – che, in forma inedita nel panorama nazionale, creerà ponti di collegamento con lo spazio, stabilirà delle connessioni con gli astronauti e produrrà nuovi strumenti di conoscenza rivolti ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti di ogni abilità”. “Si è aperta di fatto la prima aula scientifica accessibile a tutti sull’utilizzo delle tecnologie spaziali dedicate agli studenti - specifica il Sindaco David Baroncelli, presente al collegamento - l’obiettivo è quello di fare della sede dell’Osservatorio, già centro di eccellenza sullo studio degli esopianeti, un punto di riferimento internazionale per la formazione dei giovani destinata ad orientare e offrire sbocchi professionali ai giovani legati all’astrofisica”.
Nel laboratorio SpaceLab i ragazzi, condotti da un team di scienziati, operatori e professionisti del settore, potranno dare spazio alle proprie passioni e aspirazioni. Saranno coinvolti nella costruzione di strumenti scientifici utilizzando stampanti 3D, si cimenteranno nella conduzione di esperimenti con gli strumenti che usano gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, si potranno collegare via radio o TV con gli stessi astronauti per porre domande, grazie a un software offerto dall’azienda Kaiser Italia che ha realizzato la telecamera sulla stazione spaziale, avranno la possibilità di confrontare i risultati dei loro esperimenti con quelli ottenuti nello spazio.