SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, 29 dicembre 2022. Venti anni di formazione e lavoro nel Chianti celebrati con un regalo di fine anno che permetterà di generare nuove opportunità professionali nel territorio rivolte agli agricoltori del futuro. E’ la quarta edizione del corso triennale Agr.In.Chianti che suonerà la campanella a settembre 2023 per i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni grazie al finanziamento ministeriale ottenuto dai cinque Comuni del Chianti e di area fiorentina (San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Impruneta e Bagno a Ripoli) che costituiscono e promuovono l’agenzia formativa con sede situata a San Casciano in Val di Pesa.
All’importante realtà, che quest’anno ha raggiunto il traguardo dei venti anni, è stato assegnato il contributo statale, pari a 270mila euro complessive, per la costituzione di una nuova classe di operatori e operatrici agricoli. Il Ministero, tramite fondi regionali nell’ambito di GiovaniSì, ha accolto la richiesta di finanziamento dei Comuni per la realizzazione del progetto di formazione professionale che mira a trasmettere ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e in abbandono scolastico, competenze specialistiche legate all’agricoltura sostenibile e all’accoglienza.
“Siamo felici di poter proporre ancora una volta il percorso di istruzione professionalizzante legato al mondo rurale – dichiarano i sindaci - la nostra scuola è nata con l’obiettivo di contrastare il fenomeno sempre più diffuso della dispersione scolastica e investire sul futuro dei giovani in un’area della Toscana dalle importanti potenzialità dal punto di vista economico, produttivo e ricettivo, vocata alle tradizioni agricole, allo sviluppo sostenibile, all’innovazione, alla valorizzazione e alla tutela del territorio attraverso l’agricoltura 4.0 e l’utilizzo delle risorse rinnovabili”. Una strada formativa a contatto con la natura che fa sognare e allo stesso tempo concretizza gli obiettivi dei più giovani introducendoli quasi nell’immediato nel mondo del lavoro attraverso un consistente periodo di stage nelle aziende agricole e agrituristiche del Chianti. “La scuola piace per la modalità con cui le ragazze e i ragazzi apprendono direttamente sul campo, in classe, nella sede di via della Libertà, e tra gli uliveti e i vigneti delle colline chiantigiane – spiega la presidente di Chiantiform Elisa Corneli – ricordiamo che il 90 per cento dei giovani diplomati ha trovato un’occupazione nel settore e alcuni di loro hanno aperto un’attività propria divenendo imprenditori agricoli”. Il corso, della durata di tre anni, si compone di oltre 3160 ore complessive. Le lezioni teoriche si alternano a quelle laboratoriali con 800 ore di stage nelle imprese del territorio. Il corso, gratuito, è finalizzato alla formazione dell’addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine ed attrezzature e permette l’assolvimento all’obbligo scolastico. Il numero degli iscritti previsto è pari a 15 allievi/e. Le iscrizioni sono aperte dal 9 gennaio 2023. Info: tel. 055 8294624, info@chiantiform.it.
L’anniversario di Chiantiform, il lungo cammino formativo che ha sancito un profondo legame con il territorio, è stato celebrato in occasione di una tavola rotonda, allestita negli spazi di Villa Machiavelli a Sant’Andrea in Percussina, nel comune di San Casciano in Val di Pesa. A fare gli onori di casa sono stati il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi e la Presidente Elisa Corneli, affiancata dal suo staff, il Direttore Giordano Meneghini, e le dipendenti Dorina Lile, Laura Lazzerini e Roberta Pierini. All’iniziativa hanno preso parte il portavoce del Presidente della Regione Toscana Bernard Dika, il Consigliere regionale Massimiliano Pescini, l’Assessore di San Casciano Ferdinando Maida, il Vicesindaco di Impruneta Matteo Aramini, le Assessore Maria Grazia Esposito e Francesca Cellini di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli. L’occasione di approfondimento ha permesso di accendere focus e trattare argomenti di grande interesse, come l’innovazione agronomica, il carbon farming, il biochar e l’agricoltura biologica. Gli interventi sono stati curati dagli esperti Gennaro Giliberti della Regione Toscana, Simone Orlandini dell’Accademia dei Georgofili e in rappresentanza dell’Università degli Studi di Firenze, Stefano Santarelli e Tommaso Barsali del Consorzio Record e Roberto Stucchi Prinetti del Biodistretto del Chianti.