Il Sindaco Roberto Ciappi: “Ci vuole un'azione civica forte che non neghi il diritto alla vita ma lo protegga, lo promuova, la preservi costruendo percorsi di inclusione, rispetto, verità in ogni sfera della nostra quotidianità”
San Casciano in Val di Pesa, 12 maggio 2023
Un albero che rappresenta il valore della vita in ricordo delle tante vite spezzate nel viaggio della speranza verso un futuro migliore.
Il Comune di San Casciano in Val di Pesa dice no alle tragedie dei flussi migratori che si consumano tra le acque del Mar Mediterraneo e mette a dimora un melograno, simbolo di vita, nell'area del Parco pubblico Policrosalus. È la risposta che l'amministrazione comunale chiantigiana ha dato all'appello lanciato da Donne insieme per la pace, CGIL, Anpi, Arci e Legambiente della Toscana attraverso l 'Anci. Una nuova pianta con le sue radici ben stagliate a terra, i lunghi rami pronti ad accogliere e i frutti che nasceranno da condividere con la comunità.
È stato materialmente il Sindaco Roberto Ciappi a piantare l'albero nell'area a verde di via della Libertà per onorare le vittime delle migrazioni, donne, uomini, bambini in fuga dalla miseria e dai loro paesi in guerra, inghiottiti dai mari che diventano teatro di morte.
“Piantando il melograno, emblema di solidarietà, giustizia e vicinanza, testimoniamo il nostro impegno e di tutta la comunità - dichiara il Sindaco Ciappi - ad avere cura, a vigilare e realizzare azioni concrete per riportare al centro l'immane tragedia che pervade la nostra epoca”. “Non dobbiamo restare indifferenti ai fatti di Cutro – rimarca il primo cittadino - ma tenere alta la soglia dell'attenzione sul mancato soccorso a mare e sulle stragi dei numerosissimi migranti che muoiono lungo le rotte dell'immigrazione, in cerca di una terra che li metta in salvo, una piaga che abbiamo il dovere di sentire nostra e che riguarda tutti, da vicino”. “La scelta di aderire e accogliere con favore questa iniziativa - continua il Sindaco - è legata al bisogno di 'esserci', di lavorare per la tutela dei diritti umani e il rafforzamento di una rete solidale che coinvolga attivamente il tessuto sociale, educativo, economico e impedisca che la ricerca di una vita migliore e di un lavoro diventi una colpa per coloro che migrano, vittime inconsapevoli di questa grave emergenza umanitaria”.
“Ci vuole un'azione civica forte - conclude il Sindaco - che non neghi il diritto alla vita ma lo protegga, lo promuova, la preservi costruendo percorsi di inclusione, rispetto, verità in ogni sfera della nostra quotidianità”.
Il melograno come albero della vita è un simbolo ma anche i simboli hanno importanza quando possono veicolare la forza e il valore della vita. Alla cerimonia hanno preso parte l’Assessore alle Politiche per l’integrazione Ferdinando Maida, Barbara Orlandi di Donne insieme per la pace, Laura Scalia, referente della CGIL Chianti, Danilo Malquori, Presidente dell'Arci San Casciano, Marco Mantelli per Lega Chianti Spi.
Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino