Il Sindaco Roberto Ciappi: “Alfonso Santagata si è sempre contraddistinto per uno sguardo intenso e la capacità di indagare le debolezze, le miserie e le profondità dell’animo”
San Casciano Val di Pesa, 4 dicembre 2023
Libri e opere d’arte, simboli di identità sancascianese.
E' con un omaggio culturale, legato alle radici artistiche e letterarie di San Casciano, che il Comune ha deciso di onorare la carriera di un grande interprete della scena nazionale.
Il premio “Antonio Morrocchesi”, edizione 2023, è stato conferito ad Alfonso Santagata, protagonista lo scorso sabato dello spettacolo presentato in prima assoluta sul palcoscenico del Teatro Niccolini “LEI”, allestimento prodotto dalla Compagnia Xe che ha riscosso un grande successo di pubblico.
Il debutto dell’attore pugliese è tratto dal capolavoro “La Mite” di Fëdor Dostoevskij.
Il riconoscimento istituzionale, ispirato all’attore teatrale di San Casciano in Val di Pesa Antonio Morrocchesi, vissuto nella seconda metà del Settecento, è destinato a donne e uomini che si sono distinti nel mondo della scena artistica nazionale.
“Oltre all’intensa e prestigiosa attività teatrale Alfonso Santagata - ha dichiarato il Sindaco Roberto Ciappi - ha accompagnato una densa attività cinematografica, divenendo un volto noto al grande pubblico.
La sua recitazione, nei molteplici ruoli che ha rivestito e nei più variegati contesti nei quali ha lavorato, si è sempre contraddistinto per uno stile e un linguaggio originali, uno sguardo attento, partecipe e commosso, ma anche divertito verso le debolezze, le miserie e le profondità dell’animo umano”.
L’omaggio, sottolineato anche dall'Assessora alla Cultura Maura Masini che ha illustrato al pubblico le motivazioni del conferimento del premio, è stato molto apprezzato dall’attore che ha ringraziato l'amministrazione comunale per la calorosa accoglienza.
Sul palco insieme ad Alfonso Santagata l’attore Sergio Licatalosi. La colonna sonora di "LEI" è stata realizzata da Tommaso Checcucci.
Alfonso Santagata, cittadino sancascianese, si è formato alla scuola d’arte drammatica di Milano interpretando i suoi primi ruoli di attore sotto la direzione di Carlo Cecchi, Dario Fo e Luca Ronconi.
Nel 1979 fonda, con Claudio Morganti e Tullio Ortolani, la Compagnia Katzenmacher che, a partire dal suo primo omonimo spettacolo, porta in scena un proprio specifico teatrale, spesso in bilico tra farsa e tragedia.
Insignito del Premio Ubu per la stagione 94-95, accompagna l’impegno teatrale con significative apparizioni cinematografiche che restano nella memoria di molti; tra questi Palombella rossa, Pranzo di Ferragosto, Noi credevamo, Gomorra.
IL PREMIO "ANTONIO MORROCCHESI"
Il premio alla carriera “Antonio Morrocchesi” è stato istituito a San Casciano nel corso della stagione teatrale 1997-1998. La prima edizione del premio fu conferita a Giorgio Albertazzi. Tra gli assegnatari del riconoscimento si annoverano alcuni dei più grandi mattatori della scena italiana quali Gianrico Tedeschi, Franca Valeri, Paolo e Lucia Poli, Massimo Ghini, Isa Danieli, Alessandro Benvenuti, Umberto Orsini, Ottavia Piccolo, Elio De Capitani e Ida Marinelli, Laura Curino, Sandro Lombardi, Alessio Boni, Milena Vukotic, Glauco Mauri, Michele Placido, Anna Bonaiuto.
ANTONIO MORROCCHESI, ATTORE DEL SETTECENTO
Nativo di San Casciano, Antonio Morrocchesi (1768-1838) è conosciuto come attore alfieriano e teorico dell’arte recitativa. Tra le sue opere maggiori si ricorda il celebre “Manuale di recitazione delle lezioni di declamazione”, edito nel 1832. Fu il primo a portare sulle scene italiane l’”Amleto” di Shakespeare.
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino