L’Assessore alla Cultura Giulio Saturnini: “con questo percorso inedito sulla figura dell’artista abbiamo cercato di conoscere l'identità del pittore, i suoi legami con il territorio e il contesto in cui visse e operò”
Greve in Chianti, 17 gennaio 2024
Il programma culturale del 2024 si è aperto a Greve in Chianti negli spazi del Museo San Francesco illuminato dalla luce, dall’eleganza, dalla raffinatezza di un capolavoro dell’arte tardogotica tornato a nuova vita, dopo l’esecuzione di un puntuale intervento di restauro realizzato da Roberto Buda e Lisa Venerosi Pesciolini.
Si tratta del Polittico di Citille attribuito al maestro della Madonna Straus, autore fiorentino ancora non identificato, attivo tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento, che è ancora possibile ammirare in tutto il suo splendore tra le sale del museo grevigiano fino al 28 gennaio.
Dall’apertura del progetto culturale dello scorso autunno, ideato e promosso dal Comune di Greve in Chianti che per la prima volta ha dedicato una mostra ed un ciclo di conferenze all’artista poco conosciuto, si sono alternate varie occasioni di approfondimento culturale che proseguiranno per tutto il mese.
Ha preso il via infatti il secondo atto, finalizzato alla riscoperta dell’arte tardogotica, del ciclo di incontri al Museo San Francesco in occasione della mostra “Uno sguardo sul Maestro della Madonna Straus in margine al restauro del Polittico di Citille”. Dopo la conferenza partecipatissima di don Carmelo Mezzasalma sul Polittico di Citille della scorsa settimana, sabato 20 gennaio alle ore 16, sarà il turno della storica dell’arte Nicoletta Matteuzzi, nonché coordinatrice del Sistema Museale Chianti Valdarno, con la conferenza “Il Tardogotico a Greve e nel Chianti”, seguita da una visita guidata alla mostra. Sabato 27 alle ore 17 è previsto il finissage della mostra alla presenza delle curatrici Alice Chiostrini e Maria Maugeri. Anche in questo caso seguirà una visita guidata alla mostra. “Il progetto ha riscontrato un elevato gradimento del pubblico – ha commentato l’Assessore alla Cultura Giulio Saturnini - con questo percorso inedito sulla figura dell’artista abbiamo cercato di conoscere l'identità del pittore, i suoi legami con il territorio e il contesto in cui visse e operò, lo stesso che video operare Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Masolino da Panicale, Gentile da Fabriano”.
La mostra resterà aperta fino al 28 gennaio e potrà essere visitata nei giorni:
giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Ingresso libero.
Info: www.greve-in-chianti.fi.it, a.molletti@comune.greve-in-chianti.fi.it
Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino