Unione Comunale del Chianti Fiorentino


Cinema e integrazione: i migranti di Greve si presentano alla comunità.

L'incontro avverrà prima della proiezione del film di Matteo Garrone “Io capitano”, giovedì 8 febbraio alle ore 21.15 al Cinema Teatro Boito di Greve.
Data
08 Febbraio 2024

I migranti, accompagnati da Richard Castle, un volontario del territorio, racconteranno la loro storia, la loro esperienza, condivideranno desideri, e aspettative con il pubblico presente in sala.

Ci saranno anche gli ospiti del Centro di accoglienza straordinario di Greve in Chianti, gestito dalle Misericordie di Firenze, alla proiezione del film che giovedì 8 febbraio alle ore 21.15 sarà proiettato al Cinema Teatro Boito nell’ambito della rassegna di cinematografica promossa dall’ Assessorato alla Cultura di Greve in Chianti.
Il gruppo degli ospiti, accolto dalla scorsa estate nel capoluogo chiantigiano in un appartamento messo a disposizione dal parroco di Greve Don Flavio Rossetti, si presenterà al pubblico in apertura della serata per prendere parte attivamente ad un’occasione di socialità e un’opportunità culturale di conoscenza reciproca. I migranti, accompagnati da Richard Castle, un volontario del territorio, avranno l’opportunità di raccontare la loro storia, la loro esperienza, condivideranno desideri, aspettative, progetti per il futuro anche in virtù del percorso di alfabetizzazione della lingua italiana e di integrazione nel tessuto della comunità che hanno avviato da mesi ed è in corso.
Saranno presenti gli Assessori Giulio Saturnini e Maria Grazia Esposito. 
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per l’integrazione.

La proiezione in programma è quella di Io Capitanoil nuovo film di Matteo Garrone, presentato in concorso al Festival di Venezia 2023. Il regista torna ad affrontare il tema dell’immigrazione dall’Africa, dopo averlo già trattato nel 1995 con il corto Silouhette e nel 1996 con il lungometraggio Terra di Mezzo. 
L’ultimo lavoro di Garrone è approdato anche ai lidi dell’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dove è stato premiato con il Leone d’Argento alla miglior regia per Garrone e con il Premio Marcello Mastroianni al miglior giovane attore emergente, assegnato al giovane protagonista Seydou Sarr.
“Io Capitano” è anche nella cinquina dei film finalisti candidati all’Oscar come miglior film straniero. Narra del progetto condiviso di due giovani africani che, immaginando un futuro diverso, decidono di sfidare la sorte e intraprendere il viaggio della speranza via mare, a bordo di un barcone e un itinerario incerto e rischioso, carico di pericoli per la vita stessa.
Ciò che colpisce è la motivazione che spinge i due sedicenni, immersi nella ipnotica incoscienza dell’adolescenza, a scegliere di lasciare il loro paese non per fuggire da guerre, povertà, violenza ma per inseguire un sogno: quello di salire sul palcoscenico della musica europea come rapper.

Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino.

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