Corone di alloro, spettacoli, libri, percorsi nella memoria. Comunità in cammino per non dimenticare le vittime
Tanti gli eventi organizzati dai Comuni del Chianti Fiorentino per celebrare il 77anniversario della Liberazione
26 Aprile 2022
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Descrizione
Chianti fiorentino, 26 aprile 2022. Il Chianti ha festeggiato la Liberazione dal Nazifascismo rendendo omaggio a quel sogno della libertà, pagato con la vita, che oggi è una realtà da difendere in ogni aspetto della vita pubblica e privata. Deposizione delle corone ai monumenti ai caduti, letture, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, camminate. La celebrazione della Liberazione nel Chianti, al suo settantasettesimo anniversario, è stata una festa di comunità che ha reso onore alle vite spezzate di migliaia di vittime civili e militari con un pellegrinaggio sulle tracce della storia del secondo conflitto mondiale, condotto dai Sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli nei luoghi della memoria tra San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle.
“L’unica strada sicura contro ogni forma di guerra, discriminazione, sopruso, prepotenza, violenza è la Pace. Un valore che non dobbiamo mai dare per scontato e che ogni giorno dobbiamo impegnarci a costruire con consapevolezza, responsabilità, senso civico”. Con queste parole le amministrazioni comunali del Chianti fiorentino hanno accompagnato il viaggio a tappe e il ricco programma di eventi che ha ricostruito e ricordato anche attraverso le testimonianze dei sopravvissuti alcuni degli episodi più efferati che, per mano nazifascista, hanno macchiato di sangue, dolore e morte borghi e campagne dei territori fiorentini.
A San Casciano in Val di Pesa le celebrazioni del 25 aprile sono state precedute da due spettacoli teatrali, l’uno presso il Circolo ACLI di Montefiridolfi con l’interpretazione di Gabriele Sani sui temi e alcune figure locali coinvolte nel passaggio del fronte, l’altro al Teatro Niccolini con il monologo di Samuel Osman che ha rimarcato l’importanza delle radici ed estendere un monito per non dimenticare. La manifestazione della Liberazione è stata arricchita da una camminata tra i boschi segnati dal passaggio del fronte intorno a Mercatale Val di Pesa, in collaborazione con ANPI Mercatale.
“Il 25 aprile è stato per tutti noi un momento di altissimo valore civico e morale - ha sottolineato il Sindaco di San Casciano in Val di Pesa Roberto Ciappi - per il passato che rappresenta e il presente che ci pone davanti. Il nostro appello, quest'anno più che mai, è quello di resistere e costruire i valori della convivenza pacifica, come hanno fatto gli eroi della nostra Liberazione, le partigiane, i partigiani, gli alleati, i neozelandesi per giungere fino a ciò che mai avremmo creduto di vivere nella contemporaneità: la Resistenza ucraina. La pace non è solo un obiettivo da raggiungere, è un percorso continuo di vita e costruzione di valori quali dialogo, uguaglianza di diritti, fratellanza, accoglienza, libertà, democrazia”. Alle iniziative ha preso parte il Corpo musicale Oreste Carlini.
A Greve in Chianti di particolare rilievo è stata l’onorificenza resa nella località La Panca dove si è abbattuta pesantemente la barbarie nazifascista. Oltre alla deposizione delle corone di alloro ad ogni monumento presente nel territorio, è stato organizzato un incontro letterario nella biblioteca comunale “Carlo e Massimo Baldini” per la presentazione del libro “Quando il fronte passò da Panzano” di David Bencini, illustrato, oltre che dall’autore, da Andrea Gigliotti e Fabio Baldi. A causa del maltempo è stato, invece, rinviato a data da definirsi il cammino della memoria da Poggio alla Croce al Casolare Cavicchi a Pian d’Albero, prevista insieme allo storico Matteo Barucci dell'Istituto storico Toscano della Resistenza, autore del progetto legato al sentiero.
“Abbiamo ricordato quanti combatterono per donarci un mondo libero dalle dittature e dalle sopraffazioni – ha affermato il Sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani - una rievocazione che assume ancora maggiore rilevanza se pensiamo che, sul territorio europeo, si sta combattendo una guerra che in questi giorni sta mostrando a tutti la propria criticità, dobbiamo essere uniti nella condanna della violenza e della prevaricazione, costruendo un futuro di pace, collaborazione e rispetto tra i popoli”.
A Barberino Tavarnelle è stata celebrata la prima Festa della Liberazione del Comune unico, in presenza. “Sono stato particolarmente felice di aver condiviso con la nostra comunità sulle note della Filarmonica di Marcialla ogni singola tappa del nostro viaggio nella memoria – ha evidenziato il Sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli – insieme al Consiglio delle ragazze e dei ragazzi del comprensivo Don Milani" abbiamo ripercorso il significato del binomio morte e vita, guerra e pace. L’essenza del nostro essere cittadini non può avere un futuro senza il loro ricordo, la memoria di ciò che sono stati, per noi e le generazioni future”.
L’anniversario della Liberazione continua nel Chianti per un 25 aprile da celebrare nella vita di tutti i giorni. Giovedì 28 la biblioteca comunale “Ernesto Balducci” di Tavarnelle Val di Pesa ospiterà alle ore 18 la presentazione del libro “Guerra e Resistenza nel fiorentino. La 22a brigata Garibaldi Lanciotto Ballerini” di Francesco Fusi. Saranno presenti Matteo Mazzoni, direttore dell'Istituto storico Toscano della Resistenza e dell'età contemporanea, e il Sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.
Lunedì 2 maggio alle ore 10 il Comune di San Casciano e la Commissione Pari Opportunità, presieduta da Paola Malacarne, organizzano un evento carico di significato con la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Nievo” del Comprensivo “Il Principe” per la presentazione del Monumento alle Cadute di tutte le guerre in piazza del Monumento a San Casciano. Altro evento è quello in programma giovedì 5 maggio alle ore 21 nella sala dell'auditorium della scuola secondaria “Passignano” del Comprensivo Don Lorenzo Milani di Tavarnelle Val di Pesa dove le ragazze e i ragazzi della classe terza B interpreteranno “16 ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti, spettacolo coordinato dalla professoressa Lucia Salvietti, adattamento e regia di Massimo Salvianti.
L'ingresso è aperto a tutta la cittadinanza.
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