Diritti al femminile. La storia di Teresa Noce, partigiana, madre costituente, al centro dell’evento del Comune dedicato alla Giornata internazionale della donna
Giovedì 6 marzo dalle ore 19:30, con la partecipazione dei Giovani della Consulta di Greve in Chianti
01 Marzo 2025
3 min

Descrizione
Greve in Chianti, 1 marzo 2025
È la cultura del rispetto dei diritti il filo rosso che attraversa l'iniziativa organizzata dal Comune di Greve in Chianti “Verso l'8 marzo” in occasione della Giornata internazionale della donna. Un evento in programma Giovedì 6 marzo dalle ore 19:30 che animerà gli spazi della biblioteca comunale di Greve in Chianti con una miscela di proposte culturali che intrecciano letteratura, musica, arte, memoria, creando un ponte tra passato e presente. Il programma dell’iniziativa si apre con un’anteprima della mostra “Non solo mimose” a cura degli artisti grevigiani con i saluti del sindaco Paolo Sottani e prosegue ed entra nel vivo dalle ore 20:45 con la presentazione del libro di Valerio Varesi “Estella. La vita straordinaria e dimenticata di Teresa Noce”.
Ad accompagnare l'autore nel dialogo con il pubblico e nel percorso di approfondimento del volume ci saranno Marisa Nicchi, già parlamentare e attivista donne per la pace Firenze, l'assessora alle Pari opportunità Ilary Scarpelli e la partecipazione dei giovani Camilla Mori e Giovanni Secchi della Consulta dei Giovani di Greve in Chianti. La presentazione del libro sarà arricchita dagli interventi musicali di Matilde Sferlazza (voce) e Mattia Hagge al pianoforte della Scuola di Musica di Greve in Chianti. La serata sarà introdotta e coordinata dalla Vicesindaca e Assessora alla Cultura Monica Toniazzi. Intorno alle ore 20:00 sarà offerto a tutti i partecipanti un apericena di benvenuto. Ingresso gratuito.
“Alla vigilia della Giornata internazionale della donna - spiega l'ideatrice dell'iniziativa, la Vicesindaca Monica Toniazzi, - abbiamo voluto creare un momento di approfondimento che dà voce e spazio sia alla memoria di una donna del passato, come Teresa Noce, partigiana e madre costituente, la cui storia è raccontata attraverso lo sguardo dello scrittore Valerio Varesi, sia alla figura e alla condizione femminile del presente che poniamo in primo piano con il coinvolgimento e l’impegno civico dei Giovani della Consulta. L’intervento dei giovani all’incontro mira a testimoniare l’esperienza di un gruppo di ventenni residenti nel nostro territorio con i quali stiamo costruendo percorsi di cittadinanza attiva finalizzati a stimolare progetti e occasioni di socialità responsabile, di riflessione e confronto sui temi della contemporaneità tra cui quello della tutela dei diritti al femminile”. A Teresa Noce, che nel suo passato di partigiana conobbe l’orrore dei campi sterminio, deportata in Germania, prima nel campo di concentramento di Ravensbrück, poi in Baviera, a Flossenbürg e infine a Holleischen, si deve la proposta di legge in difesa della maternità, divenuta nel 1950 legge 860 per la “Tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri”.
IL LIBRO
Il romanzo “Estella. La vita straordinaria e dimenticata di Teresa Noce”, edito da Neri Pozza dipana la storia di vita di una femminista ante litteram che ha attraversato controcorrente il Novecento. Dopo aver conosciuto l’inferno dei campi di concentramento Teresa Noce si espone in prima linea, come parlamentare e come sindacalista. Per Estella – questo lo pseudonimo partigiano con cui la chiama Togliatti – la politica è una vocazione, e la sua passione e determinazione la guidano nelle battaglie che intraprende, soprattutto a tutela delle donne: parità salariale, servizi a favore della maternità, riconoscimento della pari dignità nelle carriere. È lei l’ideatrice dei «Treni della felicità», che a partire dalla fine del 1945 sottrarranno moltissimi bambini alla miseria. Ma è proprio l’essere donna il suo punto debole. L’aver contribuito a scrivere la Costituzione della neonata Repubblica non la salverà dagli attacchi di un mondo ancora inconfutabilmente maschile, che le infliggerà un doppio tradimento, personale e politico, da cui Teresa faticherà a riprendersi. Ma non smetterà mai di lottare.
Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO
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