Domenico Guarino, giornalista-poeta, presenta il suo ultimo libro
Liriche che trovano ispirazione dalle diverse forme dell’amore, quello per la vita, la libertà, l’amore stesso
24 Agosto 2022
3 min
Descrizione
SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, 24 agosto 2022. Sono cinque le tensioni ideali alle quali si ispira Domenico Guarino, giornalista e nota voce dell’emittente radiofonica Controradio Popolare Network, nella composizione del suo volume “Pensieri Parole”. Una trentina di liriche di straordinaria delicatezza e potenza espressiva ad un tempo danno forma al flusso in perenno movimento che intercorre tra i pensieri e le parole. L’amore per la vita, per la libertà, per l’amore stesso, l’antimaterialismo e il tempo come circolarità dell’essere sono i temi che motivano la scrittura del libro “Pensieri Parole” di Domenico Guarino (Effigi, 2022), al centro della serata che il Comune di San Casciano dedicherà al giornalista venerdì 26 agosto alle ore 21.30 nell’ambito del carnet di eventi “EffettoNotte”, in programma nell’arena estiva di piazzetta Samonà a San Casciano in Val di Pesa.
Il testo, arricchito dai disegni di Béatrice de France, sarà presentato dall’autore che dialogherà con Cinzia Dugo, addetta stampa del Comune di San Casciano e dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino. Saranno presenti il Sindaco Roberto Ciappi e l’assessore alla Cultura Maura Masini.
“Dai pensieri, dalle parole di Domenico Guarino emergono immagini piene di suggestioni che emozionano e fanno riflettere – commenta il primo cittadino – l’autore è capace di addentrarsi nei propri pensieri, analizzarli e trasferirli con intensità a chi legge. La vena creativa alla ricerca di sè, la scrittura poetica che inaugura un viaggio alla scoperta del proprio io sono il filo rosso del testo che ispira e trasmette sentimenti, i pensieri diventano parole, le parole traggono vita dai pensieri in una logica di ineludibile reciprocità”.
IL TESTO
“La narrazione è impotente di fronte a quello che stiamo vivendo. La complessità della storia che si dipana sotto i nostri occhi, con una vertiginosa significanza che fatichiamo addirittura a contenere, chiede altro. Le parole non reggono. E devono farsi pensieri. E i pensieri diventare parole. Parole spesse, dense, complesse, affilate. Parole aggettanti, non semplificate, non utilitaristiche. Parole adatte all’urgenza. Sofisticate. Parole che bastano a sé stesse e che ispirano senso, chiedendo”.
L’AUTORE
Domenico Guarino è un giornalista professionista. Consigliere regionale dell'Ordine dei Giornalisti dal 2013, lavora a Controradio/Popolare Network. Si è occupato di strategie della comunicazione per vari soggetti pubblici e privati, collaborando con la Presidenza del Senato. Nel 2008 si è aggiudicato il premio Passetti come “Cronista dell'Anno, ricevendo la targa della Corte Costituzionale per l'impegno sui temi delle minoranze etniche e delle lotte contro le discriminazioni”. Ha vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto Una casa grande come un sogno) il premio Terzani (2008, con il racconto Il mio nome è mai più) e il premio Mediterranea (2011, con il racconto ‘il bianco e il nero’). Ha pubblicato “Di Domenica si può anche Morire” (Polistampa, 2008), “Ordine Nuovo” (Cult, 2009), “Sono un Italiano Nero” (Cult, 2009), “Puttanopoli”, (Cult,2010), “Ribelli “(Infinito, 2011), “Io, Raimondo Ricci” (Sagep, 2013), “Gli occhi dentro” (le Piagge, 2014), “Eravamo Tanto Amati” (Effigi, 2017), “La fabbrica che non volle chiudere” (Clichy, 2019), “Pensieri Parole” (Effigi, 2022).
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