Focus televisivo nazionale sulle tradizioni gastronomiche chiantigiane. San Donato in Poggio con l'antico rituale del Pranzo dei Bifolchi sbarca su Italia 1

L’antica tradizione gastronomica di San Donato in Poggio sarà presente a Studio Aperto Sabato 11 gennaio dalle ore 19:00 su Italia 1

Data:

11 Gennaio 2025

Tempo di lettura:

3 min

Pranzo dei bifolchi

Descrizione

Barberino Tavarnelle, 11 gennaio 2025

Tutti incollati alla TV questa sera, Sabato 11 gennaio, per seguire l’approfondimento che le reti Mediaset hanno dedicato ad una delle tradizioni gastronomiche più amate del territorio chiantigianoDalle ore 19:00 andrà in onda su Italia 1, nell’ambito di Studio Aperto Mag, il noto format arricchito da notizie e focus sui temi di attualità a cura della redazione giornalistica di Studio Aperto, uno speciale sul Pranzo dei Bifolchi di San Donato in Poggio. Alle telecamere di Mediaset, incalzati dalle domande del giornalista Massimo Canino, i volontari del Pranzo dei Bifolchi hanno rivelato i segreti del prelibato menù che si ripete ormai da 500 anni, come un antico rituale culinario con le stesse ricette, le medesime modalità di preparazione e l’utilizzo del pentolame di rame e terracotta di una volta.

Il pranzo dei Bifolchi è un’antica tradizione nata come forma ed espressione di devozione popolare che prende vita due volte all’anno, nel mese di settembre e di marzo, nelle antiche cucine del Santuario di Santa Maria delle Grazie di Pietracupa, edificio religioso caratterizzato da un’impostazione architettonica in stile manierista, realizzato alla fine del sedicesimo secolo. L’evento conviviale oggi è organizzato dalla Fabbriceria del Santuario di Santa Maria delle Grazie di Pietracupa, l’ente che gestisce il santuario, presieduto dall’architetto Marco Iodice.

I cuochi, tutti rigorosamente uomini, hanno mostrato le fasi salienti del pranzo dall’allestimento del focolare e della brace su cui cuocere le pietanze alla realizzazione di piatti centrali del menù che hanno scritto la storia di questa particolare occasione di convivialità, una delle più antiche d’Italia. Dalle abili mani dei cuochi hanno preso vita le penne al ragù ricavato dal macinato battuto a coltello e di carne a pezzi e lo stracotto annaffiato da Chianti Classico.

“E’ un’espressione della cultura religiosa che, grazie ai volontari di San Donato in Poggio – ha commentato il Sindaco, tra gli intervistati del servizio televisivo, - si è tradotta in una bellissima esperienza di condivisione e socialità, ad ogni pranzo l’iniziativa mette a tavola 200 commensali creando un ponte ideale tra le generazioni”.

Uno speciale ringraziamento è rivolto al Sindaco David Baroncelli ai volontari giovani e adulti che da anni si occupano del pranzo, nel ruolo di cuochi e volontari: Gianni Biagini, Gianni Cini, Germano Semplici, Paolo Melani, Emiliano e Danilo Parti, Giancarlo Lazzeri, Fabrizio Martinelli, Francesco Matteuzzi, Giuseppe Lenzi, Lorenzo Stefanelli, Filippo Sarri.

Il Sindacoe tutta la comunità sandonatina colgono l'occasione per ricordare e dedicare questo speciale televisivo ad uno dei fondatori della tradizione culinaria di Pietracupa, volontario storico che con la sua costanza, la sua semplice e altruistica autenticità ha permesso di tenere in vita il Pranzo dei Bifolchi, da più di mezzo secolo. “Vogliamo ricordare l'amico Piero Rodani, scomparso purtroppo lo scorso novembre, un uomo che ha contribuito a costruire i valori su cui si fonda la nostra comunità, un volontario indefesso che si è adoperato per valorizzare le nostre radici. Il suo impegno civile, culturale e sociale è uno dei simboli più veraci di un territorio che ha saputo e sa rispettare e custodire il passato e i tesori del ricco patrimonio chiantigiano ispirando e invitando le nuove generazioni a raccoglierne l’eredità”.

Il servizio, realizzato dal giornalista Massimo Canino, andrà in onda questa sera e potrà essere visionato anche in differita dal sito Mediaset Infinity MAG Studio Aperto.

Ultimo aggiornamento

13/01/2025 - 11:15