I produttori de “I Profumi di Lamole” hanno unito le loro eccellenze per festeggiare la ventesima edizione della manifestazione

Il nono vino di Lamole nasce dalla forza della rete

Data:

06 Giugno 2023

Tempo di lettura:

3 min

immagine I profumi di Lamole 2023

Descrizione

Il territorio di Lamole, inserito nel registro nazionale dei paesaggi storici rurali d’Italia, ha accolto la ventesima edizione della rassegna enogastronomica dedicata ai vini e ai prodotti tipici.
Il nono vino di Lamole nasce dalla forza della rete.
I produttori de “I Profumi di Lamole” hanno unito le loro eccellenze per festeggiare la ventesima edizione della manifestazione.

Il Sindaco Paolo Sottani: la vitalità produttiva che anima questa prestigiosa area del Chianti Classico, legata al forte senso di appartenenza al territorio dei residenti, costituisce il cuore e l’anima del borgo”

Greve in Chianti, 6 giugno 2023
Anche quest’anno il Chianti Classico ha stretto un legame speciale con il suo territorio di produzione. 
Dalla mescita collettiva delle eccellenze vitivinicole di nove produttori di Lamole, versate in un’unica botte, è nato il nono vino, simbolo di unità, sinergie culturali ed economiche, capacità di costruire relazioni e lavorare in rete per la promozione e la valorizzazione del più piccolo paesaggio storico d’Italia. Con i profumi delle produzioni tipiche, i sapori autentici che sanno di tradizione e vitalità sociale, i ricordi rievocati dalla mostra fotografica “Venti anni di noi”, la comunità di Lamole ha brindato alla ventesima edizione della kermesse enogastronomica “I profumi di Lamole” e alla storia secolare del borgo, gioiello del Chianti Classico.

L’iniziativa, promossa e organizzata dal Comune di Greve in Chianti e dall'Associazione I Profumi di Lamole ha fatto sfilare in piazza le migliori produzioni delle nove aziende che hanno partecipato alla manifestazione tra cui Castellinuzza e Piuca, I Fabbri, Le Masse di Lamole, Podere Castellinuzza, Fattoria di Lamole, Lamole di Lamole, Castellinuzza, Jurij Fiore e Figlia, Il campino di Lamole.

Il tempo, poco benevolo del fine settimana, non ha fermato l’entusiasmo dei produttori che hanno reso omaggio alla qualità e alla longevità della rassegna di vini e prodotti tipici. La tradizionale cerimonia che ha dato vita al nono vino si è svolta alla presenza di Alessandro Alì, ideatore di questo simbolico rituale amato dai residenti del borgo, entrato dal 2018 nel registro nazionale dei paesaggi storici d’Italia in base ad un decreto ministeriale delle Politiche agricole

Soddisfatti il Sindaco Paolo Sottani e l’Assessore al Turismo Giulio Saturnini che hanno tagliato il nastro della manifestazione insieme a tanti cittadini e visitatori italiani e stranieri. Nel corso dell’iniziativa è stata decretata lamolese Docg Monica Lerner, prima giornalista dedicata al vino italiano per “Wine Enthusiast". A riscontrare il favore del pubblico è stata anche la degustazione di vini condotta da Francesco Saverio Russo. Inoltre è stata molto apprezzata la cena del ventennale organizzata dall’associazione dei produttori che ha fatto incontrare “I profumi di Lamole” con le prelibatezze dell’Enoteca Pinchiorri nella sala teatro di Lamole.

“Anche quest’anno la manifestazione, ricca di spunti, si è distinta per la ricchezza dell’offerta enogastronomica e la qualità delle produzioni tipiche – ha commentato il Sindaco Sottani – la vitalità produttiva che anima questa prestigiosa area del Chianti Classico, legata al forte senso di appartenenza al territorio dei residenti, costituisce il cuore e l’anima del borgo, rafforza non solo l’identità agricola ma anche la matrice sociale del fare comunità, e in generale testimonia la qualità del vivere in campagna che unisce le generazioni e stimola l’attivazione di relazioni umane e percorsi professionali in rete”.
Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino

Ultimo aggiornamento

07/06/2023 - 09:31