Il Gallo e il Gatto...con gli stivali
La contrada mette in scena un'antica fiaba che fa della diversità una fonte di ricchezza umana
14 Marzo 2023
3 min
Descrizione
La capocontrada del Gallo Larissa Frosali: "La nostra è una favola ambientata nel Medioevo che vuole offrire uno specchio della complessità contemporanea, tutti noi non siamo altro che il prodotto delle debolezze che riusciamo ad affrontare e superare, questo il messaggio che il nostro Carnevale vuole lanciare per la rinascita della manifestazione”
San Casciano in Val di Pesa, 14 marzo 2023
Una fiaba antica che ha più di 500 anni di storia, letta, narrata e condivisa ad alta voce, diventa il luogo d’incontro e di scambio tra un racconto dell’immaginario, ambientato nel Medioevo, e la vita sociale della contemporaneità che affiora con alcune delle sue tematiche più attuali. Nei fili colorati delle favole, che uniscono intere generazioni e viaggiano attraverso il mondo, nella magia della parola narrata legata alla tradizione orale, l’energica compagnia dei contradaioli del Gallo, guidata da Larissa Frosali, scopre l’occasione per spiegare e interpretare in chiave teatrale valori e sentimenti, vissuti in ogni tempo e in ogni luogo perché connaturati all’esistenza umana.
È “Il gatto con gli stivali”, la storia narrata da Charles Perrault e prima ancora da Giovanni Francesco Straparola, la carta fantasy calata nella dimensione medievale, che la Contrada del Gallo gioca e sfila dalla ‘tunica’ per conquistare l'undicesima edizione del Carnevale medievale Sancascianese, in programma domenica 26 marzo per le vie del centro storico del comune chiantigiano. La narrazione, che ambisce a mettere in relazione passato e presente e accomunare cittadini e famiglie di tutto il mondo, si lancia in una sfida complessa: quella di ritrovare nell'ispirazione medievale la forza dell'immaginario collettivo, di identificare radici comuni e rinsaldare i legami tra le generazioni parlando di fiducia, inclusione, paura, amicizia, coraggio, diversità con evidenti richiami e sfumature che creano analogie e parallelismi rispetto alla società contemporanea.
È la capocontrada del Gallo Larissa Frosali a spiegare la nascita e le motivazioni del testo che sarà rappresentato lungo le mura medievali nell’area di piazza della Repubblica dove prenderanno forma gli allestimenti scenici delle cinque Contrade del Carnevale medievale sancascianese in lizza per la conquista delle chiavi della città. “L’idea che intendiamo realizzare è quella di raccontare una fiaba - dichiara Larissa Frosali - caratterizzata da ambientazioni, costumi, atmosfere, oggetti, propri dell’epoca medievale per lanciare un messaggio universale che riflette sull’importanza di creare relazioni, collaborazioni, reti di solidarietà tra le persone, sulla necessità di sostenere gli ultimi, aiutare i diversi ad emergere, a credere in se stessi e sentirsi autonomi e capaci di vivere le stesse opportunità e gli stessi diritti di tutti gli altri”.
Sul palcoscenico del Gallo, dove l'effetto scenografico è affidato alla presenza di tre diversi carri, che ricreano scenografie naturali, edifici rurali e ville del tempo, si dipana la storia di un doppio riscatto materiale e immateriale: quello di un figlio ingiustamente emarginato dagli affetti familiari e di un servo che con la sua intelligenza e la fiducia riposta in lui dal padrone riuscirà a dimostrare che sono le scelte che si compiono ad esprimere il valore e il potenziale di ogni persona. “La nostra è una favola medievale che vuole offrire uno specchio della complessità contemporanea - conclude la capocontrada - noi siamo il prodotto di tutte le debolezze che riusciamo ad affrontare e superare, è questo il messaggio che vorremmo lanciare per il Carnevale medievale 2023 che rinasce dopo tre anni di chiusura e limitazioni, periodo complesso in cui siamo venuti tutti più a contatto con le nostre fragilità e la nostra capacità di resilienza”.
Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, capitanate rispettivamente da Larissa Frosali, Andrea Paliotto, Giulio Nesi, Alessio Batistini e Andrea Castrucci, si sfideranno il prossimo 26 marzo, a partire dalle ore 14.30, esibendosi in uno spettacolo drammaturgico scritto, diretto e interpretato dai volontari di ciascuna contrada.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.
Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO
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