Il Sindaco Baroncelli, primo sindaco del Comune unico, tira le somme dell’anno appena concluso
Dieci milioni di euro in investimenti e opere pubbliche concluse e in dirittura di arrivo
02 Febbraio 2024
4 min
Descrizione
Il Sindaco David Baroncelli: “Dall’anno della riunificazione siamo impegnati nella realizzazione di un’idea di città e di territorio sostenibile. Ciò che ci riempie di soddisfazione è la risposta che la nostra comunità sta offrendo a questo disegno, ad una volontà istituzionale che si è pienamente intrecciata con quella civica”
Barberino Tavarnelle, 2 febbraio 2024
Il Sindaco David Baroncelli, in qualità di primo sindaco del Comune unico di Barberino Tavarnelle, nato cinque anni fa, ha il privilegio di vivere una pagina della storia istituzionale estremamente importante per lo sviluppo e la crescita della comunità che abbraccia passato e presente delle terre del Chianti e della Valdelsa.
Un’area vasta ed eterogenea della Toscana che, divisa solo per 126 anni, dal 2019 è tornata ad affrontare le sfide del futuro con la forza e il vigore di un territorio unitario. Animato da questa consapevolezza, il Sindaco Baroncelli continua a portare avanti un sogno che si concretizza ogni giorno e trova espressione nei tanti interventi e progetti che danno respiro, qualità e visioni di cambiamento e riqualificazione sostenibile al territorio in armonia con le millenarie peculiarità storiche che connotano le colline di Barberino Tavarnelle.
“Dall’anno della riunificazione – esordisce - siamo impegnati nella realizzazione di un’idea di città di comunità e di territorio sostenibile. Ciò che ci riempie di soddisfazione è la risposta che la nostra comunità sta offrendo a questo disegno, ad una volontà istituzionale che si è pienamente intrecciata con quella civica. La sensazione, oggi più che mai, è che la strada intrapresa con la creazione del comune unico sia quella giusta. La filosofia, applicata nella quotidianità, dell’unitarietà, della valorizzazione di un territorio policentrico, caratterizzato da una pluralità di borghi e centri abitati sta portando reali benefici, riconosciuti e condivisi. I fatti ci danno ragione sul piano economico e sociale: seguendo questa linea le piccole grandi frazioni hanno potenziato il loro spirito di coesione e solidarietà, un cambiamento culturale importante in cui credevamo e che ha trovato terreno fertile nelle molteplici forme di volontariato che tengono vitali spazi pubblici e privati”.
Tante le opere pubbliche che il Comune sta mettendo a segno, come attestano i cantieri aperti e il relativo ammontare degli investimenti che supera i 10 milioni di euro. “Ci siamo impegnati nel migliorare la qualità della vita delle nostre frazioni e dare risposte concrete ai piccoli centri - prosegue - valorizzandoli come luoghi vitali di socialità, educazione, cultura e solidarietà. Crediamo che il più grande punto di forza del patrimonio identitario di Barberino Tavarnelle sia la cultura di comunità da valorizzare, stimolare e preservare con ogni strumento e risorsa a nostra disposizione”.
Dalle scuole agli impianti sportivi, dalla riqualificazione delle piazze di Barberino e Tavarnelle alle viabilità l’amministrazione comunale ha progettato e attuato rilevanti interventi di riqualificazione per quei luoghi che conservano le radici storiche, mettendo in campo un ampio quadro di opere di efficientamento energetico, abbellimento, decoro, sicurezza, interventi di rifacimento delle viabilità con la realizzazione dei sottoservizi, opere di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico con il risanamento di frane importanti e la risoluzione di problematiche annose.
In tutta la legislatura gli investimenti ammontano a circa 30 milioni di euro di cui 15 milioni intercettati da bandi pubblici.
“Siamo giunti ad un traguardo di rilievo, ovvero il completo rifacimento del patrimonio scolastico, – entra nello specifico il primo cittadino - scuole innovative, anche dal punto di vista della didattica, all’avanguardia e sostenibili dal punto di vista ambientale e dell’autonomia energetica”. E’ stata progettata la nuova scuola primaria di San Donato in Poggio, opera che si aggiungerà ai plessi esistenti, nuovi e riqualificati in ogni frazione. “Ci siamo concentrati sui luoghi dello sport, della cultura e del sociale – continua – abbiamo ultimato la realizzazione della nuova tensostruttura polivalente per gli sport indoor nell’area del campo sportivo di Barberino Val d’Elsa, lo spazio motorio destinato alle attività motorie degli studenti e alla formazione delle atlete di ginnastica artistica della scuola primaria Andrea da Barberino, la riqualificazione dello stadio Pianigiani di Tavarnelle per il quale è stata realizzata una complessa opera di adeguamento normativo e efficientamento energetico. Inoltre è partita la riqualificazione dello stadio di San Donato in Poggio, e partirà la risistemazione dello stadio Frosali di Barberino Val d’Elsa”.
Il Comune, uno dei pochi in Italia, ha acquisito e tradotto in uno spazio comunale il Cinema Olimpia, destinato a divenire centro di produzione culturale, oltre che sala di proiezione per l’arte cinematografica. E ancora è in dirittura di arrivo la ristrutturazione del Palazzo Consiliare che ospiterà la nuova biblioteca comunale, uno spazio di rappresentanza per le adunanze consiliari, finalizzato ad accogliere incontri, conferenze e iniziative culturali di vario genere. “Abbiamo investito anche sulla realizzazione di un’arena estiva – aggiunge - per le proiezioni cinematografiche nel cortile della scuola primaria di Barberino”. Quanto all’ambiente il Comune, con l’importante cambiamento del sistema di raccolta dei rifiuti che ha previsto l’estensione del servizio di porta a porta per l’intero territorio, ha scommesso e vinto la sfida per l’innalzamento della raccolta differenziata che oggi ha raggiunto l’80 per cento. “L’obiettivo per il futuro – conclude - è continuare a migliorare e implementare qualità, sicurezza, sostenibilità e innovazione degli spazi pubblici. E soprattutto continuare a credere in questo meraviglioso progetto che è la cultura di comunità e il senso di appartenenza al territorio”.
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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