Muore a 109 anni. Estella Caprotta era una delle nonne più longeve d’Italia
Di origini argentine aveva lavorato come sarta nell’atelier di famiglia che aveva vestito Sofia Loren e altre dive dello Star System internazionale
27 Maggio 2022
2 min
Descrizione
San Casciano in Val di Pesa, 27 maggio 2022. Quella E dalle sfumature ‘ispaniche’ che precede il nome ha sempre dato l’idea che Estella Caprotta, nonnina di 109 anni, fosse una persona non comune e che la sua unicità si sarebbe estesa oltre ogni possibile confine temporale. Tre candeline a formare il numero 109, piantato saldamente sul dessert millefoglie, gli auguri decorati con una glassa di cioccolato. Accanto, seduta di fronte alle vetrate della RSA perché dall'esterno la Vicesindaca Elisabetta Masti e i familiari potessero brindare con lei, Estella con il sorriso stampato sulle labbra fini, lo sguardo leggiadro e poetico, aggrappato tenacemente alla vita, dopo averne apprezzato consapevolmente ogni momento.
È questo è il ricordo più bello di quel 15 gennaio 2022. Era stata l'occasione in cui l'amministrazione comunale, insieme ai familiari e allo staff di Villa San Martino, la struttura RSA dove Estella Caprotta risiedeva da alcuni anni, aveva scelto di omaggiare il traguardo dei 109 anni, conquistato da una delle nonne più longeve del Paese. Si è spenta qualche giorno fa nella sua camera di Villa San Martino, la dolce anziana che nella Rsa, diretta da Simona Masini e coordinata dall'amministratore delegato Niccolò Sborgi, aveva trovato una casa di cose, amicizie e sentimenti, avvolta dall'amore di tutto lo staff della residenza sanitaria.
La dolce centenaria, nata a Buenos Aires da genitori italiani, aveva viaggiato molto e si era stabilita in Italia nell'atelier di famiglia dove intorno agli anni Cinquanta svolgeva la professione di sarta. All'epoca la sartoria artigianale era una delle più quotate e conservava il vanto di aver vestito alcune delle dive dello Star system internazionale tra cui Sofia Loren. Da poliglotta, esperta conoscitrice di almeno quattro lingue, Estella era riuscita poi ad inserirsi nel settore turistico e dell'accoglienza lavorando nelle reception dei migliori alberghi italiani.
Oggi resta il vuoto lasciato da Estella, alla quale erano molto legati gli ospiti e tutto il personale della Rsa e il ricordo di un’intera comunità per la forza di una donna intraprendente, spiritosa, energica, che ha saputo apprezzare e riconoscere il valore di ogni momento della sua vita. L’amministrazione comunale esprime il cordoglio e si unisce in un caloroso abbraccio ai familiari. “Una donna che viveva come in uno stato di grazia – dichiara il Sindaco Roberto Ciappi - una serenità conquistata a pieno titolo perché Estella era grata, aveva un approccio positivo alla vita che sembrava sentisse come un dono, parlando con lei si percepiva il senso di riconoscenza e rispetto verso le persone e se stessa per il percorso umano e professionale, i sacrifici e le gioie vissute e condivise con chi le è stato vicino in oltre un secolo di vita”.
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