Restaurati i primi tre riquadri nel ciclo di affreschi più completo al mondo dedicato al percorso spirituale di San Benedetto

Progetto Culturale “Adotta un riquadro” promossa e lanciata dal Comitato United by Art

Data:

09 Gennaio 2025

Tempo di lettura:

4 min

"Adotta un riquadro"

Descrizione

Barberino Tavarnelle, 9 gennaio 2025

Si è concluso il restauro dei primi tre riquadri del monumentale ciclo di affreschi dedicato alla vita e al percorso di fede di San Benedetto, situato nel chiostro superiore della millenaria abbazia San Michele Arcangelo a Badia a Passignano. A presentare l’intervento, finanziato e sostenuto dal Comitato United by Art, costituito da un gruppo di mecenati sensibili all’arte, alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale del Chianti, c’erano questa mattina nel corso della visita-sopralluogo organizzata sul cantiere di restauro, la Presidente Elisabetta Bertol, il Presidente Onorario il Marchese Piero Antinorie tutti i componenti del comitato, l’Abate Generale Padre Giuseppe CasettaDon Alessandro Paradisi e la Congregazione Monasticadei Monaci Benedettini Vallombrosani e il Sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.

L’iniziativa, alla quale ha preso parte Antonella RanaldiSoprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e i Funzionari Anna Floridia e Alberto Felici, è stata organizzata nell’ambito del Progetto “Adotta un riquadro”, lanciato la scorsa primavera dal comitato in collaborazione con il Comune.  Un primo passo dell’ambizioso percorso culturale è stato compiuto grazie all’opera di restauro condotta dalla restauratrice Manola Bernini, sotto la supervisione della Soprintendenza.

“La nostra volontà è quella di riportare agli antichi splendori tutti e trenta i riquadri che compongono il ciclo di affreschi rinascimentali, il più completo al mondo dedicato a San Benedetto – spiega la Presidente Elisabetta Bertol – al momento il supporto di dieci donatori che ringrazio ancora ci ha permesso di ‘salvare’ dai segni del tempo tre scene dell’opera rinascimentale che ripercorre e ricostruisce la vita religiosa e spirituale del Santo”.

Il ciclo di affreschi, che decora le pareti esterne del chiostro, è stato realizzato tra il 1482 e il 1484 da Filippo di Antonio Filippelli, allievo di Domenico Ghirlandaio. I quadri rappresentano nel dettaglio le tappe salienti del percorso biografico di San Benedetto, dalla fanciullezza alla morte, passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti. Al momento l’intervento di restauro ha interessato i riquadri che raffigurano “La morte di San Benedetto” e “La storia di Santa Scolastica”. “L’intento è quello di proseguire e completare – ha aggiunto Elisabetta Bertol - più di una parete con le risorse finora raccolte cercando nel contempo di reperire ulteriori fondi e adesioni da parte di nuovi mecenati”.

Il Progetto “Adotta un riquadro” nasce da un’idea del Comitato United by Art e dalla collaborazione che ne è sorta con la comunità monastica e il Comune di Barberino Tavarnelle. “L’amministrazione comunale – dichiara il Sindaco David Baroncelli – farà la sua parte nel valorizzare e tutelare uno dei monumenti più prestigiosi del patrimonio storico artistico del Rinascimento italiano, sposiamo a pieno gli obiettivi del Comitato e continueremo ad offrire il nostro supporto”.A comporre il Comitato United by art sono Elisabetta Bertol, in qualità di presidente, affiancata dalla vicepresidente Lia Corsi, dal marchese Piero Antinori, in veste di presidente onorario, e dai membri Francesco Mari, Graziano Turacchi, Donatella Duccini. Il progetto è condiviso con il sindaco David Baroncelli e il padre superiore della comunità di Badia a Passignano Don Jinsho Kuriakose.

“Un ringraziamento sentito – ha commentato l’Abate Generale Padre Giuseppe Casetta – a tutti i componenti del Comitato ed in particolare all’ideatrice Elisabetta Bertol per l’iniziativa volta a recuperare un’opera di elevato pregio storico-artistico, il restauro e il recupero del ciclo di affreschi situato nel nostro monastero, attesta un’espressione di incredibile generosità e amore verso la cultura, l’identità, la storia del nostro Paese. Una volta portato a termine l’intervento, potremo finalmente rendere fruibile alla comunità e ai visitatori questo straordinario luogo, caratterizzato dalla presenza di un’opera d’arte davvero unica, per la storicità, l’ampiezza e la qualità artistica”.

Tra i primi mecenati e padri adottivi dell’affresco il Marchese Piero Antinori. “E’ doveroso – commenta il Presidente onorario – da parte di tutti coloro che vogliono bene a Badia a Passignano dare un contributo per portare avanti e completare l’intervento. Raccoglieremo un numero sempre maggiore di adesioni anche perché adottare un riquadro potrà rappresentare un’occasione di promozione da parte delle aziende interessate a legarsi al progetto”.

Il Comitato invita cittadini e imprenditori, istituzioni pubbliche e private a contribuire anche con piccole donazioni l’intervento di restauro che si propone di salvare uno dei gioielli rinascimentali più importanti al mondo. I soggetti partecipanti che provvederanno all’adozione, che poi sarà attestata e arricchita da un’apposita targa, potranno usufruire del beneficio fiscale dell’Art Bonus regionale, che permette una detrazione effettiva pari al 40% sulla donazione e ciò costituisce indubbiamente un ulteriore incentivo alla partecipazione. Chi fosse interessato può effettuare le donazioni considerando le seguenti coordinate: United by art IBAN IT24V0100502800000000015474 BIC/SWIFT BNLIITRRXXX.

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Ultimo aggiornamento

09/01/2025 - 18:37